Netanyahu: un muro lungo il confine con la Siria per “respingere gli attacchi terroristici”

Quds Press. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha giustificato la decisione di innalzare un muro lungo il confine nord dello Stato ebraico, affermando che le condizioni di sicurezza in Siria sono critiche. 

Domenica 6 gennaio, nel corso della consueta riunione settimanale del Consiglio dei ministri israeliano, Netanyahu ha dichiarato che “la questione delle armi chimiche siriane suscita molte perplessità e costringe Israele a prepararsi per affrontare tutti i possibili scenari”.

Egli ha riferito che il suo governo ha deciso di costruire un muro lungo il confine nord di Israele, simile a quello eretto al confine con l’Egitto “per respingere eventuali attacchi terroristici che possono partire dal territorio siriano”. 

Netanyahu ha aggiunto che “l’esercito siriano regolare si è già ritirato dalla zona di frontiera con Israele, sostituito da elementi del Jihad globale“. Egli ha anche assicurato che Tel Aviv coopera e scambia informazioni d’intelligence riguardo alla questione siriana, sia con gli Usa che con altri Paesi. 

In un contesto correlato, il primo ministro israeliano si è impegnato a terminare i lavori per la costruzione di una recinzione di confine nella zona di Eilat, sud dei territori de l’48, nelle prossime settimane.