“No woman, No drive”: video satirico spopola sul web

Riyadh (Arabia Saudita)-AFP). Ha già milioni di visualizzazioni il video in cui un giovane di origine saudita canta “No woman, no drive”, adattamento della celebre canzone di Bob Marley, come satira contro il divieto unico del Regno al diritto di guidare per le donne.

Sono circa 3,5 milioni le persone che già lunedì hanno visto il video, della durata di 4:15 minuti, solo due giorni dopo la sua pubblicazione in Youtube.

“Say I remember when you used to sit, in the family car, but backseat” (“Così mi ricordo quando ti sedevi in macchina, ma sul sedile posteriore”) canta Hisham Fageeh, il ragazzo saudita che si presenta come un artista e attivista sociale, vestito in abiti tradizionali: il deshdasheh bianco e  il copricapo rosso a scacchi.

Il video, che ironicamente suggerisce alle donne di non voler mettersi al volante, è stato postato nel giorno in cui le attiviste hanno lanciato una nuova campagna per sfidare il divieto alla guida imposto alle donne.

Lo scorso sabato sono state fermate circa 16 donne mentre erano alla guida delle loro auto. Sono state multate e costrette, insieme ai loro accompagnatori di sesso maschile, a obbedire alle leggi del Regime conservatore.

Fageeh continua scherzando su un’affermazione fatta dai religiosi, secondo cui guidare provocherebbe danni alle ovaie e potrebbe causare “problemi di salute” ai nascituri.

Infatti canta “Ovaries are safe and well, so you can make lots and lots of babies” (“Le ovaie saranno sane e salve, così potrete sfornare tonnellate di bambini”).

Quelle donne, che negli anni passati, hanno disobbedito al divieto, che peraltro non è sancito da una legge, hanno avuto svariati problemi legali.

Nel 1990, 47 donne che si erano messe alla guida per dimostrare contro il divieto erano state fermate dalle autorità.

Nel 2011, la polizia ha arrestato alcune donne che non avevano rispettato il divieto e le hanno costrette a firmare una dichiarazione nella quale affermavano che non si sarebbero mai più messe alla guida.

Le donne saudite sono costrette a coprirsi dalla testa ai piedi e hanno bisogno del permesso di un “guardiano” di sesso maschile per viaggiare, lavorare e sposarsi.

Il New York Arab-American Comedy Festival questo mese ha presentato Fageeh come un monologhista attivo dal punto di vista sociale che si esibisce in arabo e inglese.

Dal suo account Youtube, “HishamComedy”, Fageeh ha postato moltissimi video, inclusi 16 episodi di “Isboiyat Hisham”, o Hisham Weeklies, tra cui alcuni che raccontano la vita degli studenti arabi negli Stati Uniti.

Il 26 ottobre, riferendosi alla sua ultima trovata, Fageeh ha scritto sul suo profilo Twitter che è stato “un piccolo contributo da parte mia e dei miei colleghi a sostegno della campagna contro il divieto alla guida imposto alle donne”.

Traduzione di Chiara Biffi