Non c’è nessun essere umano in Israele?

PressTv. C’è forse qualche essere umano in Israele per porre fine alla sanguinosa follia di Tel Aviv che uccide bambini nella Striscia di Gaza assediata? E’ quanto si domanda un analist su Press TV.

“Devono essere rimasti almeno uno o due esseri umani in Israele; impareremo chi sono quando muoiono in operazioni di martirio contro i loro compatrioti sociopatici che uccidono bambini”, ha scritto Kevin Barrett in una rubrica di Press TV.

L’analista ha detto che Israele può veder nascere un eroe come il romanziere sudafricano Breyten Breytenbach che non aderì al regime di apartheid nel Continente Nero.

“Se sono rimasti israeliani dignitosi, non-sociopatici, anche loro dovrebbero unirsi a quelle brigate, proprio come il romanziere Breyten Breytenbach e altri sudafricani bianchi di coscienza si unirono alla resistenza armata contro l’apartheid”, ha scritto Barrett.

L’analista ha spiegato che la comunità internazionale dovrebbe “ostracizzare completamente Israele” e agire per “smantellare l’entità sionista genocida”.

“Ma – ha aggiunto – questo non può accadere finché non si spezza una volta per tutte la mortale morsa sionista sui media, sulla finanza e sulla politica dell’Occidente”.

Nel frattempo, il crescente numero di vittime dell’esercito israeliano nella guerra contro la  Striscia di Gaza ha fatto crescere l’opposizione alla guerra tra l’opinione pubblica israeliana.

Sabato scorso, migliaia di israeliani sono scesi in piazza a Tel Aviv per condannare i continui attacchi militari contro i palestinesi di Gaza.

Ben 5.000 persone, per lo più attivisti di sinistra e pacifisti, hanno partecipato alla protesta in piazza Rabin nonostante i richiami della polizia.

Traduzione di Edy Meroli