
Gaza. Il ministero degli Interni palestinese a Gaza ha annunciato sabato che l’esercito israeliano ha aumentato la pressione psicologica sui residenti, invitandoli a evacuare le loro case nei governatorati settentrionali e a spostarsi verso sud, ma “non ci sono aree sicure in tutta la Striscia di Gaza”.
Nei giorni scorsi, l’esercito israeliano ha diffuso mappe che indicavano i percorsi dei palestinesi per spostarsi dai governatorati di Gaza e del nord verso il sud, affermando che sono “sicuri”.
Tuttavia, l’esercito israeliano di stanza sull’asse di Netzarim, a sud della città di Gaza, sta uccidendo i palestinesi che tentano di passare.
Il ministero ha affermato che “l’occupazione sta ingannando i cittadini trasmettendo immagini e scene di sfollati ai posti di blocco, creando l’illusione che non ci siano ispezioni”.
Ha messo in guardia contro “le bugie e gli inganni dell’occupazione”, osservando che l’esercito “commette gravi torture e abusi contro gli sfollati lontano dalle telecamere, ne uccide a decine e lascia che i feriti muoiano dissanguati”.
Il ministero ha anche chiesto alla comunità internazionale di “intervenire con urgenza e fare pressione sull’occupazione affinché ponga fine alla sua politica di sfollamento, attuata dall’inizio della guerra, utilizzando anche la fame a Gaza e nel nord di Gaza come strategia sistematica per costringere le persone a spostarsi”.
Israele è accusato di genocidio dalla Corte Internazionale di Giustizia, la cui ultima sentenza ha ordinato di fermare immediatamente l’operazione militare nella città meridionale di Rafah, dove più di un milione di palestinesi si erano rifugiati dalla guerra, prima di essere invasa il 6 maggio.
(Fonti: MEMO, Anadoly e Quds News).
(Foto: Palestinesi ispezionano l’area dopo che un attacco israeliano ha colpito i campi di sfollati nell’area di Al-Mawasi di Khan Yunis, Gaza, il 13 luglio 2024 [Abed Rahim Khatib – Agenzia Anadolu])