‘Non venite a Bil’in. Palestina Zona Militare chiusa’.

Riceviamo da BoccheScucite di Pax Christi e pubblichiamo.

ULTIM'ORA. 15 marzo ore 21.30

 “Non venite a Bil'in. Palestina Zona Militare chiusa”. Ancora una volta l'esercito reagisce con arrogante violenza alle lotte nonviolente. In queste ore l'esercito ha decretato “zona militare chiusa” il villaggio di Bil'in, quello di Nil'in e dintorni, per sei mesi, minacciando che chiunque verrà trovato sarà immediatamente arrestato. Il Comitato nonviolento del villaggio chiede la nostra solidarietà, che esprimiamo a nome dei lettori di BoccheScucite. D'altra parte solo pochi giorni fa l'esercito aveva sigillato tutta la Cisgiordania bloccando il movimento e paralizzando ogni attività sociale ed economica, stavolta incredibilmente anche senza che ci fosse la solita scusa di una festa religiosa ebraica.

Inoltre ci ha appena scritto un amico di BoccheScucite, un professore universitario: “In queste ore c'è una fortissima tensione a Gerusalemme. A Bir Zeit gli studenti stanno protestando. La nuova Sinagoga che stanno inaugurando si trasforma in occasione di euforica rivendicazione di ebraicità. Netanyahu ha detto oggi: “noi continueremo a costruire gli insediamenti a Gerusalemme Est come stiamo facendo da quarant'anni”. In questi giorni ho ricevuto per strada a Gerusalemme, dei volantini da parte di ebrei ortodossi. Il messaggio è per noi palestinesi: “Ma quando capirete che Gerusalemme non è per voi, perché è e sarà sempre solo per gli ebrei”.

Ma quello che più ci fa paura è che mentre aumenta la tensione, non arriva nessun commento né alcun intervento da parte della comunità internazionale”.

http://groups.google.com/group/bocchescucite?hl=it

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