Nonostante l’accordo tra Hamas e Fatah proseguono gli scontri a Gaza: uccisi 8 palestinesi, 50 i feriti.

Il bilancio delle vittime negli scontri inter-palestinesi scoppiati ieri tra i militanti di Hamas e Fatah nella Striscia di Gaza è salito a 8 e a 50 feriti. 

Fonti ospedaliere hanno riferito che un passante, Anwar Salahiddin Ash-Sha’er, 25 anni, è stato ucciso e altri due feriti a Khan Younis. Il corpo del giovane è giunto in ospedale crivellato di proiettili.

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Questa mattina sono stati uccisi 3cittadini e diversi altri sono stati feriti a seguito del protrarsi degli scontri armati nella Striscia di Gaza. Questa notte era stato raggiunto un accordo tra i due movimenti di Hamas e Fatah per fermare gli scontri interni e ritirare gli uomini armati.

L’ospedale Dar Ash-Shifa ha comunicato il decesso di Mohammad Abdo a seguito delle ferite riportate ieri.

Sempre durante gli scontri di ieri è morto il giornalista e direttore per gli Affari dei lavoratori del quotidiano "Filastin", Suleiman Al-Ashi.
Il giornale ha condannato l’uccisione e ha chiesto di aprire un fascicolo di indagini sulla morte di di Al-Ashi e Abdo.

Questa mattina è stato ucciso Ala’a Shber, uno degli accompagnatori di Maher Miqdada, portavoce del movimento di Fatah, ed è stato ferito Musa Khamis Dabbash, durante scontri armati nella zona di An-Naser, a Gaza.

Testimoni oculari hanno riferito che uno degli accompagnatori di Miqdad, che si trovava su una torretta di guardia, ha sparato in maniera massiccia su una postazione di Hamas causando uno scontro a fuoco durante il quale è stato ucciso Shber.

Fonti mediche hanno comunicato l’uccisione di Mohammad Al-Absi, membro dei servizi di sicurezza, durante scontri scoppiati nella zona di Abraj Al-Maqusi, a nord-ovest di Gaza.
Testimoni oculari hanno riferito che un gruppo di uomini armati del movimento di Fatah hanno attaccato una jeep delle Forze Esecutive.

I passeggeri della jeep si sono scontrati con i membri di Fatah che hanno sparato all’impazzata uccidendo Al-Absi e ferendo altri.

Nonostante l’accordo per la tregua tra Fatah e Hamas, uomini armati continuano a essere appostati sopra le torri e le case, a mantenere le postazioni di controllo e ad essere dispiegati intorno alle sedi degli organi di sicurezza, chiudendo le strade.

Tale situazione ha costretto alla chiusura delle università e di diversi organizzazioni.

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