Notifiche di demolizione per cinque famiglie palestinesi di Gerusalemme

Al-Quds (Gerusalemme) – Pal-Info. Non si arrestano i piani di ebraicizzazione di Israele nella città Santa e, contestualmente, procede l'espulsione dei suoi residenti palestinesi. 

Le autorità d'occupazione israeliane hanno consegnato a cinque famiglie palestinesi di Silwan notifiche per la demolizione delle loro case. Ufficiali israeliani hanno anche tentato di assaltare il campo da gioco di Wadi al-Helwah, incontrando la resistenza della gente.

I quartieri di Silwan invasi dagli israeliani sono: 'Ain al-Louzah, Wadi Yasoul, Wadi ar-Ribabah e al-Bustan.
I palestinesi che vi risiedono hanno ricevuto la comunicazione dell'abbattimento delle proprie case. Il giardino talmudico che Israele vorrebbe edificare proprio in quest'area, finirà per essere congiunto con il quartiere di Wadi al-Helwah. Israele resta noncurante delle opinioni di protesta internazionali contro queste operazioni.

Sempre da Silwan, giunge un'altra notizia: Ghazi Kana'an, 36enne del posto, è stato condannato da un tribunale israeliano a 13 anni di prigione e 3 anni di sospensione, per aver preso parte a manifestazioni contro le forze d'occupazione, ma anche per tentato omicidio ai danni di una guardia di frontiera. Era il 2010 e Ghazi fu trovato in possesso di un'arma nei pressi di Bab al-'Amoud (Porta di Damasco). Contro di lui il giudice israeliano ha imposto anche il pagamento di una multa, sotto forma di risarcimento all'ufficiale che aveva riportato una ferita alla mano. Ghazi dovrebbe pagarie circa 2mila dollari.

Arrestato circa quattro anni fa, il palestinese è sposato con quattro figli. Il ministro dell'Interno di Israele gli nega il diritto di ricongiungimento perché sua moglie è titolare di cittadinanza giordana.

Non solo Ghazi, ma anche il 18nne, 'Amer Nasser 'Abbasi, è stato condannato a 19 mesi di carcere da Israele, accusato di aver lanciato cocktail molotov contro le forze d'occupazione israeliane.

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