Tulkarm. Sabato, nove combattenti della resistenza palestinese sono stati uccisi da un drone israeliano che ha colpito due veicoli palestinesi in due attacchi aerei separati vicino a Tulkarm, nella Cisgiordania occupata.
Testimoni hanno riferito che le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno bombardato un veicolo che trasportava cinque giovani sulla strada tra le città di Attil e Zeita, a nord di Tulkarm, che ha incendiato l’auto e l’ha completamente carbonizzata insieme ai corpi dei ragazzi.
Poche ore dopo, un secondo attacco aereo su un veicolo nella città di Bal’a, a est di Tulkarm, ha ucciso altri quattro combattenti della resistenza.
L’esercito di occupazione israeliano ha annunciato in una dichiarazione che i suoi aerei da guerra hanno preso di mira un gruppo di combattenti della resistenza armata a Tulkarm.
Il direttore del Thabet Thabet Governmental Hospital di Tulkarem, il dott. Amin Khader, ha confermato sabato che una delle persone uccise nel primo attacco era Haitham Baleidi, 25 anni, del campo profughi di Tulkarm, leader delle Brigate al-Qassam, l’ala armata di Hamas, insieme a quattro i cui resti sono carbonizzati.
Fonti locali hanno riferito che quando i palestinesi e le forze di difesa civile sono arrivati sul sito dell’auto presa di mira per spegnere l’incendio, le IOF hanno fatto irruzione e hanno impedito agli equipaggi delle ambulanze di avvicinarsi. I soldati hanno ispezionato il veicolo e i corpi dei martiri, prima che venissero convocati altri rinforzi militari, accompagnati da quattro bulldozer, hanno aggiunto le fonti.
I bulldozer israeliani hanno iniziato estese operazioni di devastazione nella parte occidentale della città, distruggendo infrastrutture, veicoli palestinesi e proprietà pubbliche.
Le fazioni palestinesi di Tulkarm hanno condannato il crimine di assassinio, hanno pianto i martiri e hanno dichiarato sabato una giornata di sciopero generale e lutto.
Le Brigate Al-Quds, l’ala militare del movimento del Jihad islamico in Palestina, hanno pianto la scomparsa del loro comandante sul campo Abdul Jabbar Al-Sabbagh (Al-Dahruki) e di uno dei fondatori della Brigata Tulkarm, Ahmed Muhajneh, oltre a tutti gli altri martiri.
(Fonti: Wafa, Quds News, PIC).