Numerosi feriti durante la protesta settimanale a Bil’in

Imemc. Venerdì i soldati israeliani hanno attaccato la protesta non–violenta contro il Muro di Annessione e le colonie, nel villaggio di Bil’in, a ovest di Ramallah, nella Cisgiordania centrale, intossicando decine di persone con i lacrimogeni.

Il comitato popolare contro il Muro e gli insediamenti di Bil’in ha riferito che decine di residenti e attivisti israeliani e internazionali hanno marciato dal centro del villaggio, segnando l’11esimo anniversario della lotta non–violenta popolare contro la costruzione del Muro illegale, le colonie e l’escalation delle violazioni israeliane.

I soldati hanno lanciato numerose bombe a gas e granate a concussione e hanno sparato proiettili d’acciaio rivestiti di gomma sui manifestanti.

Numerosi leader politici, membri del comitato centrale del movimento di Fateh e membri del comitato dei detenuti palestinesi hanno preso parte alla processione.

I manifestanti hanno sventolato bandiere palestinesi, cantato contro l’illegale occupazione israeliana e hanno fatto appello per la liberazione del giornalista Mohammad al-Qeeq, dal 25 novembre 2015 in sciopero della fame contro la sua detenzione amministrativa senza accuse né processo.

Traduzione di F.G.