18 novembre 2009
Nella giornata di martedì 17 novembre, nell'area delle colline a sud di Hebron, cinque coloni israeliani hanno aggredito alcuni palestinesi che rientravano a casa e picchiato e derubato due internazionali che li accompagnavano.
La famiglia palestinese, due giovani genitori e tre bambini, stava rientrando nel villaggio di Tuba dalla vicina città di Yatta. Alle ore 11 circa, ha incontrato, nei pressi del villaggio di At-Tuwani, due membri dei Christian Peacemaker Teams che la avvertiva della presenza di alcuni coloni nell'area. I palestinesi hanno quindi proseguito il cammino, accompagnati dagli internazionali, lungo un sentiero più distante dal vicino avamposto israeliano di Havat Ma'on.
Appena dopo aver oltrepassato la collina di Mashakha, il gruppo è stato raggiunto da quattro coloni che lo ha subito circondato. Un quinto colono, mascherato e incappucciato, è sopraggiunto dalla valle sottostante. Dopo aver cercato di spiegare che stava solo camminando verso casa con la propria famiglia, il palestinese è stato spintonato da uno dei coloni.
I membri del CPT hanno quindi tentato di interporsi tra i palestinesi e i coloni ma questi ultimi li hanno buttati a terra, colpiti, presi a calci e derubati delle loro videocamere. I coloni si sono quindi diretti verso l'avamposto illegale di Havat Ma'on (Hill 833), dileguandosi tra gli alberi. La famiglia palestinese ha invece raggiunto la propria casa senza altri problemi.
Per anni, gli abitanti del villaggio di Tuba hanno utilizzato la strada diretta per raggiungere il villaggio di At-Tuwani e da lì la vicina città di Yatta, centro economico di tutta l'area. La costruzione lungo tale strada dell'insediamento israeliano di Ma'on negli anni '80 e del vicino avamposto illegale di Havat Ma'on nel 2001, ha di fatto bloccato il movimento dei palestinesi, costringendoli a percorrere sentieri più lunghi che richiedono circa due ore di cammino.
I membri dei CPT e di Operazione Colomba sono presenti nel villaggio di At-Tuwani dal 2005, con azioni di sostegno alla libertà di movimento dei palestinesi minacciati dalla violenza dei coloni israeliani che occupano illegalmente i territori palestinesi. La libertà di movimento è un diritto sancito dall'articolo 12 della Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici della Nazioni Unite, ratificata da Israele nel 1991.
Nota: secondo la Quarta Convenzione di Ginevra, la Corte Internazionale di Giustizia e numerose risoluzioni delle Nazioni Unite, tutti gli insediamenti israeliani nei Territori Palestinesi Occupati sono illegali. Gli avamposti sono considerati illegali anche secondo la stessa legge israeliana.
Comunicato CPT in inglese: http://snipurl.com/tacey
Operazione Colomba
Corpo Nonviolento di Pace dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
www.operazionecolomba.it