Fonti mediche palestinesi hanno dichiarato che uno dei palestinesi bloccati da due mesi al valico di Rafah è morto ieri per mancanza di cure.
Il capo dell’Anp, Mahmoud Abbas, continua a insistere nel voler tenere chiuso il terminal di Rafah, che collega la Striscia di Gaza con l’Egitto. In questo modo – sostiene Hamas -, in linea con la politica israeliana, sta punendo un milione e mezzo di cittadini palestinesi.
La nuova vittima, identificata dal dott. Mu’aweya Hassanien, direttore del servizio emergenze del ministero della sanità palestinese, è Ahmad Ramadhan Al-Khatib, di 44 anni. Era malato di cancro e le sue condizioni sono peggiorate mentre era in attesa da due mesi di far ritorno a casa.
Il governo di Hamas nella Striscia di Gaza e le istituzioni umanitarie ritengono Abbas responsabile delle morti e della tragica condizione in cui vivono i 6000 palestinesi bloccati al valico.
Il bilancio delle vittime è salito a 31.
Ricordiamo che il presidente dell’Anp si è accordato con il governo israeliano per far transitare i cittadini in attesa al terminal di Rafah da altri valichi controllati dalle forze di occupazione. Hamas e altre fazioni palestinesi temono che questo possa portare all’arresto di persone considerate simpatizzanti o membri della resistenza.