
Sana’a. Domenica, gli USA hanno bombardato la fabbrica di Al-Sawari, nel distretto di Bani Matar, a Sana’a, nello Yemen. L’attacco ha causato notevoli distruzioni, uccidendo 7 civili e ferendone altri 13.
Sabato hanno effettuato 10 attacchi aerei in diverse aree dello Yemen settentrionale, prendendo di mira diversi siti, secondo quanto riportato dal canale satellitare yemenita Al-Masirah.
Gli attacchi hanno colpito il distretto di al-Salem, nella provincia settentrionale di Sa’ada, il distretto di al-Munira, nella provincia occidentale di Hodeida, e l’istituto professionale nel distretto di as-Sawma’ah, nella provincia centrale di al-Bayda.
Sabato mattina, il canale Al-Masirah ha riferito che un attacco aereo statunitense ha colpito una rete di telecomunicazioni nel distretto di al-Bura, nella provincia di Hodeida.
Venerdì mattina, aerei da guerra statunitensi hanno effettuato attacchi contro aree residenziali e agricole nella capitale yemenita, Sana’a, causando notevoli danni a proprietà pubbliche e private.
Le forze armate yemenite hanno annunciato venerdì che la loro unità di droni ha condotto un’operazione militare mirata contro due siti militari israeliani a Tel Aviv. Gli attacchi sono stati condotti utilizzando due droni “Yaffa”.
Il portavoce delle forze armate, Yehya Sarie’e, ha affermato che l’aggressione statunitense in corso contro lo Yemen non impedirà il loro sostegno a Gaza.
“Continueremo a compiere il nostro dovere nei confronti del popolo di Gaza, che rimane saldo, fino alla fine dell’aggressione e alla fine dell’assedio”, ha sottolineato.
Lo stesso giorno, le forze armate yemenite hanno lanciato un’operazione separata contro la portaerei statunitense USS Harry Truman e le navi da guerra che la accompagnavano nel Mar Rosso settentrionale, utilizzando missili da crociera e droni.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.