Nuovo ambasciatore USA in Israele non visiterà colonie, ma appoggia la normalizzazione

Tel Aviv – MEMO. Il nuovo ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, Tom Nides, ha dichiarato venerdì che non visiterà le colonie israeliane nella Cisgiordania occupata, ma sosterrà la normalizzazione.

Parlando con Yedioth Ahronoth, Nides, che ha assunto il suo incarico a novembre, ha annunciato di non voler intraprendere azioni che possano peggiorare la situazione. Nides, che è ebreo, è vicino al presidente degli Stati Uniti Joe Biden e al segretario di Stato Antony Blinken.

Yedioth Ahronoth ha intervistato Nides in inglese, ma ha pubblicato l’intervista in ebraico e non ha ancora pubblicato una versione inglese.

Ha detto di aver visitato Israele quando era giovane, negli anni ’70, descrivendolo come “speciale”.

“Quando si tratta di Israele, non ho ideologia”, ha detto. “Tutto quello che mi interessa è che Israele rimanga uno stato forte, democratico ed ebraico”.

Nides ha affermato: “Proprio perché chiedo sia ai palestinesi che agli israeliani di non intraprendere azione che possano peggiorare la situazione, non voglio fare intenzionalmente cose che creerebbero mancanza di rispetto o rabbia tra le persone”.

Riguardo all’Iran, ha detto: “Le testate della stampa si sono calmate perché è stata guadagnata la fiducia: noi crediamo a voi e voi credete in noi”, sottolineando che entrambe le parti condividono l’obiettivo finale di impedire che l’Iran abbia il nucleare.

Nides ha riconosciuto che il senatore repubblicano Rand Paul ha sospeso i finanziamenti statunitensi verso l‘Iron Dome di Israele.