Nuovo piano per la sistemazione di 100mila profughi palestinesi in Germania

Nablus – InfoPal. Il Comitato popolare palestinese per la protezione dei diritti dei profughi ha rivelato l'esistenza di un piano per lo spostamento di circa 100mila palestinesi che attualmente vivono in Germania.

“Il ministro dell'Interno tedesco ha emesso un provvedimento relativo ai rifugiati palestinesi provenienti dal Libano contestando la validità dei documenti di viaggio emessi in loro favore dalle autorità libanesi. Quindi, è stato proibito loro temporaneamente di viaggiare da o verso la Germania”.

In Germania sono circa l'80% i palestinesi provenienti dai campi profughi in Libano e la loro presenza lì è di oltre 25 anni. Nonostante questo, essi non hanno mai ricevuto la cittadinanza tedesca.

Il Comitato con sede a Nablus ha reso noto che “da novembre, si bloccherà il processo di emissione dei documenti di viaggio e, a partire da quella data, sarà il dipartimento per gli Affari degli stranieri del ministero dell'Interno tedesco a rilasciare il documento di viaggio ai titolari di un passaporto libanese”.

Dalla dichiarazione rilasciata a tal proposito dal Comitato sono emerse nuove preoccupazioni in quanto esiste il rischio che il nuovo provvedimento legale tedesco con il quale le autorità nazionali si sostituiscono a quelle libanesi per il rilascio dei titoli di viaggio, coinvolgerà limitatamente quanti già posseggono un documento di viaggio libanese, escludendo dal diritto di viaggiare i numerosi palestinesi che non ne hanno uno, o ai quali non è stato rinnovato in seguito alla scadenza.

Il nuovo atto tedesco mette seriamente a rischio anche l'identità dei profughi palestinesi della Diaspora, uniti all'estero sul Diritto al Ritorno. La nuova legge, infatti, li metterà di fronte alla scelta: “Documento di viaggio tedesco oppure emigrazione”.

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