Obama a Netanyahu: è necessario giungere immediatamente ad una tregua umanitaria

Campaign-2012-Obama-Netanyahu-20120302Betlemme – Ma’an. Il presidente americano Barack Obama ha telefonato al premier israeliano Benjamin Netanyahu chiedendo di giungere immediatamente ad un accordo per una tregua umanitaria che imponga il cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza.

La telefonata è giunta prima della mezzanotte e alla vigilia della ‘id al- fitr (la festa conclusiva del mese di Ramadan), quando la Striscia di Gaza assiste ad un fuoco intermittente mentre Israele non ha ancora annunciato un accordo per la tregua.

Parlando al telefono con Netanyahu, Obama ha dichiarato che qualsiasi soluzione allo scontro israelo-palestinese deve includere il disarmo dei gruppi della resistenza a Gaza. Il gabinetto israeliano continua da sei ore a studiare un possibile cessate il fuoco, assieme all’eventualità di allargare le operazioni militari sulla Striscia di Gaza.

Il sito Internet del quotidiano Yediot Ahronot ha pubblicato le condizioni poste da entrambe le parti per giungere ad una tregua.

Condizioni palestinesi:

  • Fine dell’assedio sulla Striscia di Gaza
  • Apertura permanente del valico di Rafah sotto garanzie internazionali
  • Lavoro presso l’aeroporto e il porto
  • Rilascio dei 54 ex-prigionieri dello “scambio Shalit” detenuti nuovamente da Israele in Cisgiordania
  • Rilascio di tutti i parlamentari di Hamas detenuti nelle carceri israeliane
  • Garanzie per il pagamento degli stipendi agli impiegati del precedente governo di Hamas a Gaza
  • Estensione dell’area per la pesca a largo delle coste della Striscia di Gaza

Condizioni israeliane:

  • Distruzione di tutti i tunnel
  • Smantellamento dei missili
  • Controlli sull’ingresso di finanziamenti a Gaza per garantire che non vengano utilizzati per attività “terroristiche”
  • Parte dei membri del gabinetto chiede la caduta di Hamas


Traduzione di Michele Di Carlo