Obama: l’Egitto né alleato né nemico degli Stati Uniti

PressTv. “Non penso che possiamo considerarli alleati, ma neanche nemici”. E’ quanto ha dichiarato mercoledì 12 settembre il presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

In seguito allo scoppio dell’imponente protesta anti-americana al Cairo per il video anti-islamicoObama ha descritto l’Egitto né come alleato degli Stati Uniti né come nemico.

“Non penso che noi lo consideriamo un alleato, ma nemmeno un nemico”, ha dichiarato Obama.

Le osservazioni da parte del presidente degli Stati Uniti in merito a un grande alleato americano in Medio Oriente, oltre al regime israeliano, sono giunte dopo che imponenti folle di manifestanti egiziani si erano radunate davanti all’ambasciata Usa, nella capitale Il Cairo, martedì, per protestare contro l’uscita di un film contro l’Islam.

I manifestanti egiziani hanno strappato la bandiera americana che sventolava sull’ambasciata e urlato la loro rabbia contro i ripetuti sforzi negli Usa di promuovere l’islamofobia e insultare apertamente i musulmani di tutto il mondo.

La protesta anti-americana del Cairo ha preceduto un attacco contro un consolato degli Stati Uniti nella grande città libica di Bengasi, dove sono stati uccisi l’ambasciatore americano e tre membri del personale consolare.

“Penso che dovremo vedere come rispondono a questo incidente -, ha detto Obama -. Certo, in questa situazione, quello che ci  aspettiamo è che reagiscano alle nostre insistenze perché la nostra ambasciata sia protetta, così come il nostro personale”.

“E se faranno azioni che indicano che non assumeranno queste responsabilità, come tutti gli altri paesi in cui ci sono le nostre ambasciate, credo che sarà un grosso problema”, ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti, senza ulteriori commenti.

Secondo quanto riportato dalla stampa, Washington ha espresso preoccupazione riguardo il persistere dei sentimenti anti-americani nel mondo musulmano e sul fatto che il primo presidente democraticamente eletto dell’Egitto, Mohammed Mursi, abbia condannato il film anti-islamico che ha provocato manifestazioni imponenti contro l’ambasciata degli Stati Uniti.

Il presidente Mursi è stato eletto a seguito di una rivoluzione popolare in Egitto, che ha portato al rovesciamento del dittatore sostenuto dagli Stati Uniti Hosni Mubarak, nel febbraio 2011.