OCHA: 1.177 palestinesi sfollati nel 2014

demolition5alrayImemc. Secondo i dati dell’OCHA (l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari), nel 2014 le autorità israeliane hanno distrutto 590 strutture palestinesi nell’area C della Cisgiordania e nella Gerusalemme Est occupata, sfollando circa 1.177 persone.

Si tratta del più alto livello di sfollamento nella Cisgiordania occupata dal 2008, quando l’OCHA ha cominciato a monitorare sistematicamente la situazione.

Secondo l’agenzia news palestinese Al Ray, l’OCHA ha rivelato in un rapporto che dal 1° gennaio le autorità israeliane hanno demolito 77 case e fattorie palestinesi in Cisgiordania e a Gerusalemme, sfollando 110 palestinesi, metà dei quali bambini.

Il rapporto prosegue riportando che le forze israeliane hanno demolito 493 case in Cisgiordania, sfollando 960 palestinesi, e 97 case nella Gerusalemme occupata, sfollando 308 palestinesi.

Le politiche di pianificazione applicate da Israele nell’Area C e a Gerusalemme Est discriminano i palestinesi, rendendo estremamente difficile per loro ottenere i permessi di costruzione. Come risultato, molti palestinesi costruiscono senza i permessi a causa delle necessità abitative e rischiano che le loro strutture vengano demolite.

James W. Rawley, residente e coordinatore umanitario delle Nazioni Unite, ha espresso preoccupazione circa le recenti demolizioni israeliane nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme Est e ha fatto appello per un alt immediato allo sfollamento forzato in Cisgiordania.