OCHA: in 2 settimane, Israele ha demolito o sequestrato 44 strutture palestinesi

Gerusalemme – PIC. L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) ha affermato che le autorità israeliane hanno demolito o sequestrato 44 strutture palestinesi, case comprese, nelle ultime due settimane nei territori occupati della Cisgiordania e di Gerusalemme.

Nel suo recente rapporto bisettimanale sulle violazioni israeliane, l’OCHA ha spiegato che le demolizioni sono state eseguite nel periodo dal 30 agosto al 4 settembre 2022, con il pretesto che i proprietari non avevano permessi di costruzione rilasciati da Israele.

Le demolizioni hanno causato lo sfollamento di 29 persone, tra cui 10 bambini, e hanno influito sui mezzi di sussistenza di circa 140 persone, secondo quando affermato dal rapporto.

“Circa 35 delle strutture si trovavano nell’Area C, di cui 19 sono state sequestrate senza preavviso, il che ha impedito ai proprietari di opporsi in anticipo”.

“Altre nove strutture sono state demolite a Gerusalemme Est, di cui cinque sono state distrutte dai proprietari in seguito all’emissione di ordini di demolizione, per evitare di pagare multe se la struttura fosse stata demolita dalle autorità israeliane”.

L’OCHA ha anche sottolineato che le autorità israeliane, il 6 settembre, hanno fatto saltare in aria un appartamento residenziale disabitato in un edificio a più piani nella città di Jenin, nell’Area A, come punizione. “La casa apparteneva alla famiglia di un palestinese che ha sparato in Israele a tre israeliani, uccidendoli, nell’aprile 2022 e che è stato successivamente ucciso”.

Altre due case hanno subito danni in quell’esplosione, colpendo due famiglie palestinesi composte da 12 persone, inclusi otto bambini, ha aggiunto.

“Dall’inizio del 2022, 11 case sono state demolite come punizione, rispetto alle tre in tutto il 2021 e sette nel 2020”, sottolinea il rapporto.

Durante il periodo di riferimento, l’OCHA ha anche affermato che le forze israeliane hanno sparato a sette palestinesi, uccidendoli, e ne hanno ferito altri 315, inclusi almeno 37 bambini, durante diversi incidenti in Cisgiordania.

Per quanto riguarda le violazioni da parte dei coloni, il rapporto afferma che questi hanno ferito 21 palestinesi e danneggiato proprietà palestinesi in 27 casi.