Ocha: intensificati gli scontri tra attivisti palestinesi e soldati israeliani

Al-Quds (Gerusalemme) – InfoPal. Un rapporto di un’organizzazione Onu ha rivelato un aumento significativo degli scontri, avvenuti tra manifestanti palestinesi e le forze di occupazione israeliane la scorsa settimana, con decine di civili palestinesi rimasti feriti.

In un comunicato stampa diramato sabato 23 febbraio, l’Agenzia Onu per gli Affari umanitari,Ocha, ha reso noto che gli scontri in questione sono avvenuti durante le molteplici manifestazioni di protesta organizzate in solidarietà con i palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, che attualmente conducono uno sciopero della fame”.

La relazione ha riferito che più di 120 palestinesi, tra cui 19 bambini, sono rimasti feriti a causa degli scontri, aggiungendo che “più della metà dei feriti sono stati colpiti da proiettili metallici rivestiti di gomma, mentre altri sono stati raggiunti dai candelotti di lacrimogeni, e altri ancora sono rimasti intossicati per aver inalato il gas, o aggrediti fisicamente dai soldati israeliani”.

Sempre questa settimana, l’Ocha ha registrato sei casi di violenza, cui autori sono coloni israeliani, contro i palestinesi e le loro proprietà.

A Gerusalemme invece, il rapporto ha registrato la demolizione di un’abitazione di un solo piano nel quartiere di Beit Hanina, a Gerusalemme Est, effettuata dalla municipalità israeliana con il pretesto della mancata licenza, di conseguenza, nove palestinesi, tra cui cinque bambini, sono rimasti senza tetto.

Dall’inizio del 2013, Israele ha demolito otto abitazioni palestinesi a Gerusalemme Est, contro le 24 in tutto il 2012.

Questa settimana, l’esercito israeliano ha emesso ordini di evacuazione per 25 dunum di terra nel villaggio di Nahalin (1 dunum, 1000mq), e di 30 in quello di Husan, entrambi a Betlemme, con il pretesto che i terreni in questione erano stati dichiarati “proprietà dello Stato”.