Nel documento pubblicato ieri, si legge “Ventinove palestinesi sono stati feriti negli attacchi dei militari d’occupazione di Israele contro i manifestanti, gli stessi che si ritrovano ogni settimana in protesta contro le limitazioni alle quali sono sottoposti e contro la chiusura all’ingresso di Kafr Qaddoum”.
Nel documento di Ocha si rammenta poi l’episodio a Khan al-Ahmar (Valle del Giordano) ai danni di un 14enne palestinese che pascolava il gregge. Il ragazzino è rimasto ferito dall’esplosione di un ordingo rimasto inesploso sul territorio. E’ stato ferito portando a cinque le vittime di episodi identici, quattro delle vittime sono bambini.
E non si sono arrestate nemmeno le operazioni di confisca; mille ettari di terra palestinese sono stati sequestrati da Israele nel villaggio di Kafr ad-Deik (Salfit). Questi terreni sono stati destinati alla costruzione della colonia di Eli Rahav.
100 alberelli di alberi d’ulivo sono stati sradicati a Beit Dajan (Nablus). “Terreni agricole in zone militari”, è stato detto dagli israeliani.
La settimana scorsa, i coloni hanno sradicato 260 alberi d’ulivo a Masha (Salfit) per piantarvene di altri. Dall’inizio dell’anno, quest’area è stata deturpata con lo sradicamento di 1,.400 alberi.