Secondo un rapporto pubblicato venerdì dall’OCHA, la demolizione ed il sequestro di queste strutture ha provocato lo sfollamento di 100 persone, e ne ha colpite almeno altre 200.
La più grande campagna di demolizione si è svolta il 3 novembre a Humsa al-Bqai’a, dove sono state distrutte 83 strutture, provocando lo sfollamento di 73 persone, tra cui 41 minorenni.
Ulteriori 30 strutture sono state rase al suolo in altre 12 comunità dell’Area C della Cisgiordania. Le restanti 16 demolizioni sono avvenute nella Gerusalemme Est.