L’OCHA ha affermato che la maggior parte delle demolizioni e degli sfollamenti sono stati registrati nell’Area C, ed il maggior numero di sfratti (45 persone) è stato registrato in due incidenti nella comunità beduina di Wadi As Siq, vicino a Ramallah. Inoltre, 12 persone sono state sfollate a seguito della demolizione di cinque strutture nella comunità di pastori di Jinba, vicino a Hebron, situata in un’area designata come “zona di tiro” per l’addestramento militare israeliano.
A Ras at Tin, un’altra comunità di pastori situata in una “zona di tiro” a Ramallah, sono state sequestrate parti di una scuola finanziata da donatori internazionali, che era in costruzione, insieme ad attrezzature e materiali edili.
Inoltre, quattro demolizioni a Gerusalemme Est hanno provocato lo sfollamento di 39 persone. In tre di questi casi, le demolizioni sono state eseguite dagli stessi proprietari, per evitare costi aggiuntivi e multe.
Nel frattempo, le forze d’occupazione israeliane hanno condotto 152 operazioni di perquisizione ed arresto nella Cisgiordania occupata, sequestrando 117 palestinesi. Nella notte del 7 settembre si è svolta un’operazione su vasta scala in tutto il governatorato di Hebron, con l’arresto di almeno 30 palestinesi.
Un’altra vasta operazione è stata eseguita il 26 agosto in più quartieri di Gerusalemme Est contemporaneamente: dieci persone sono state arrestate – secondo quanto riferito – per aver lavorato per l’Autorità Palestinese a Gerusalemme Est, in violazione della legge israeliana. Sono continuate le regolari attività di polizia e le relative tensioni nel quartiere al ‘Isawiya nella Gerusalemme Est.
Durante lo stesso periodo, l’OCHA ha affermato che due palestinesi sono stati feriti e alcune strutture di proprietà palestinese sono state vandalizzate in incidenti legati a coloni. Palestinesi di Kafr Malik, vicino a Ramallah, si sono scontrati con coloni israeliani, quando questi hanno cercato di creare un nuovo avamposto sul terreno del villaggio. Le forze israeliane che sono intervenute (a sostegno dei coloni, ndr) e hanno usato munizioni letali, ferendo un palestinese.
In un altro caso, una donna palestinese è stata colpita e ferita da pietre (lanciate da coloni, ndr) mentre viaggiava sulla Strada 60, nel governatorato di Nablus, mentre altre tre auto hanno subito danni.
Un pastore di At Tuwani, a sud di Hebron, ha riferito che un colono ha investito ed ucciso diverse delle sue pecore.
In tre casi separati, i coloni hanno vandalizzato quattro veicoli ad Asira al Qibliya e Huwwara, entrambi nel governatorato di Nablus, dove hanno disegnato dei graffiti sui muri delle case e sulla strada 60 nel governatorato di Hebron.
Inoltre, una scala che porta ad un asilo nella zona H2 di Hebron è stata danneggiata dai coloni.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.