Ocha: ‘Mille palestinesi costretti a lasciare la propria casa nel 2011’

Ramallah – InfoPal. L'Ocha, Ufficio Onu per gli Affari Umanitari in Palestina, ha pubblicato oggi un nuovo documento nel quale si dimostra in numeri la portata delle operazioni di pulizia etnica condotta da Israele contro i palestinesi.

Per mezzo delle demolizioni di abitazioni, sin dal 2011 mille palestinesi sono stati costretti a lasciare la propria terra.

Dieci abitazioni sono state abbattute questa settimana ad al-Quds (Gerusalemme) e nell'area C della Cisgiordania (sotto piena giurisdizione di Israele, sottoposta al suo controllo civile e militare).

In ciascun episodio, Israele ha sollevato la motivazione della mancata licenza di costruzione.

Nello stesso periodo, è stato consegnato a cinque agricoltori palestinesi l'ordine di evacuare entro 45 giorni i propri terreni a ulivi situati nel villaggio di Bani Hassan (Salfit).
Ottanta palestinesi risulteranno lesi da questo provvedimento. Il terreno viene così confiscato e dichiarato da Israele “terra demaniale”.

Tra le case e le tende demolite e rimosse a Gerusalemme, nei giorni scorsi, dieci palestinesi sono rimasti per strada, tra di essi nove bambini.

A Beit Jala (Betlemme) sono state abbattute strutture agricole dove vi abitavano 18 persone, tre sono bambini.

Oltre a questo, l'Ocha ha affermato nel proprio rapporto di aver monitorato, e registrato, un'impennata negli attacchi da parte israeliana contro cittadini e proprietà palestinese in ogni area della Cisgiordania occupata.

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