OIC: ripercussioni della Nakba continuano da decenni a causa dell’incompetenza internazionale

Jeddah – WAFA. L’Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OIC) ritiene la comunità internazionale responsabile per le ripercussioni della Nakba, che va avanti da decenni a causa dell’incapacità internazionale a mettere in atto le risoluzioni internazionali e a causa dei suoi doppi standard, e l’ha invitata a correggere l’ingiustizia ancora inflitta al popolo palestinese.

L’OIC ha ricordato il 74° anniversario della Nakba sulla terra e sul popolo palestinese, in seguito alla creazione del cosiddetto Stato di Israele, e il successivo sradicamento, discriminazione etnica, sfollamento di massa, omicidio, persecuzione, confisca di proprietà e privazione dei legittimi diritti nazionali al popolo palestinese.

Questo ricordo doloroso è ancora vivo nella memoria individuale e collettiva, in un momento in cui la sofferenza del popolo palestinese è esacerbata da asilo, esilio e sfollamento e dalle azioni illegali nefaste di Israele, come sequestro di terre, demolizioni di case, massacri e profanazione di luoghi santi, così come le sue politiche di ebraicizzazione della città di Gerusalemme/al-Quds per isolarla dai suoi contesti palestinesi, violando tutte le risoluzioni di legalità internazionale, ha affermato l’OIC in una nota.

L’OIC ha sottolineato la responsabilità politica, legale e umanitaria della comunità internazionale e delle Nazioni Unite nel porre fine all’occupazione israeliana e nel trovare una soluzione giusta e completa alla questione palestinese, secondo le pertinenti risoluzioni internazionali e l’Iniziativa di pace araba.

Ha ribadito il suo fermo ed incondizionato sostegno al popolo palestinese nella sua giusta lotta per riconquistare ed esercitare i propri diritti nazionali inalienabili, il primo dei quali è il diritto al ritorno, secondo la risoluzione 194 delle Nazioni Unite, e l’istituzione di uno Stato di Palestina indipendente ai confini del 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come sua capitale eterna.

Ha inoltre invitato le nazioni ed i popoli liberi del mondo a continuare a manifestare la loro solidarietà con il popolo palestinese ed i suoi diritti legittimi.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.