
Gaza-InfoPal. Le forze nazi-sioniste di occupazione israeliane (IOF) hanno continuato la loro guerra genocida sulla Striscia di Gaza per il 43° giorno consecutivo dopo aver posto fine unilateralmente al cessate il fuoco, sostenuti politicamente e militarmente dagli Stati Uniti. Decine di attacchi aerei e raffiche di artiglieria hanno colpito tutto il territorio, prendendo di mira case, tende e rifugi civili. Si tratta di una campagna sistematica di sterminio contro la popolazione civile di Gaza.
Questa mattina, 29 aprile, due palestinesi sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano sulla città di Beit Hanoun, nel nord di Gaza.
Aerei militari israeliani hanno bombardato un’officina di riparazione auto nel quartiere di Qizan Al-Najjar, a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Tre palestinesi sono stati uccisi.
L’esercito di occupazione israeliano sta prendendo di mira senza sosta le zone residenziali nel quartiere di Al-Shuja’iyya, a est della città di Gaza.
Ieri sera, un bambino è stato ucciso e diversi altri civili sono stati feriti in un bombardamento israeliano che ha preso di mira le tende dei civili sfollati a sud di Al-Mawasi, a Khan Younis.
Il 94% delle vittime sono civili.

L’Euro-Med Human Rights Monitor riporta che il 94% delle vittime palestinesi dei mortali e barbari attacchi israeliani contro la Striscia di Gaza devastata dalla guerra sono civili. Ha affermato che, in soli sette giorni (dal 20 al 26 aprile), le forze militari israeliane hanno ucciso 345 palestinesi e ne hanno feriti altri 770.
La politica israeliana della fame in stile nazista: malnutrizione diffusa.
L’ufficio stampa del governo di Gaza (GMO) riferisce che sono stati registrati oltre 65.000 casi di malnutrizione acuta tra 1,1 milioni di bambini nella Striscia di Gaza.
Genocidio in diretta mondiale, nel silenzio internazionale.

Martedì, Amnesty International ha condannato “in diretta radio” il silenzio globale in merito al genocidio perpetrato dalle autorità di occupazione israeliane nella Striscia di Gaza.
“Dal 7 ottobre 2023, il mondo assiste in diretta sui propri schermi a un genocidio”, ha dichiarato Agnes Callamard, Segretaria generale di Amnesty International, nell’introduzione al rapporto annuale dell’organizzazione sui diritti umani nel mondo, pubblicato martedì.
Dalla ripresa della guerra di sterminio a Gaza, il 18 marzo, sono stati uccisi 2.151 civili e altri 5.598 sono rimasti feriti.
Il bilancio delle vittime dell’aggressione militare israeliana in corso nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023, secondo i dati ufficiali pubblicati dal Ministero della Salute palestinese, è salito a 52.243 martiri e 117.639 feriti. La maggior parte di loro sono donne, bambini e anziani.
L’escalation sul terreno continua, con i valichi ancora chiusi e un blocco totale e un assedio imposti alla Striscia di Gaza.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PressTv, PIC, Wafa, The Cradle, Al-Mayadeen; ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/genocidio-e-pulizia-etnica-a-gaza