
Gaza-InfoPal. Le forze nazi-sioniste di occupazione israeliane (IOF) hanno continuato la loro guerra genocida sulla Striscia di Gaza per il 51° giorno consecutivo dopo aver posto fine unilateralmente al cessate il fuoco, sostenuti politicamente e militarmente dagli Stati Uniti. Decine di attacchi aerei e raffiche di artiglieria hanno colpito tutto il territorio, prendendo di mira case, tende e rifugi civili. Si tratta di una campagna sistematica di sterminio contro la popolazione civile di Gaza.

Oggi pomeriggio, 17 civili sono stati uccisi e altri siano rimasti feriti in seguito al mortale attacco israeliano al ristorante thailandese nel quartiere Al-Remal, nella città di Gaza.
Il giornalista Yahya Sobeih è stato ucciso nel terribile attacco aereo israeliano contro il ristorante.

Stamattina, il giornalista Nour Abdu è stato ucciso in un attacco aereo israeliano che ha colpito la scuola Al-Karama nel quartiere di Al-Tuffah a Gaza City.
Questo porta a 214 il bilancio dei giornalisti uccisi dall’inizio del genocidio israeliano in corso.

L’esercito israeliano ha commesso un massacro efferato bombardando la scuola Abu Hmaisa che ospitava civili sfollati nel campo di Al-Bureij, nella Striscia di Gaza centrale, provocando il martirio di 33 persone e il ferimento di altre 73, la maggior parte dei quali donne e bambini, con alcune vittime ancora intrappolate sotto le macerie.
Questa mattina, ha bombardato la scuola Al-Karama, nel quartiere di Al-Tuffah, nella città di Gaza, provocando numerose vittime. La scuola ospita famiglie sfollate.
Civili sono rimasti uccisi dopo che le forze di occupazione israeliane hanno preso di mira un’abitazione nel quartiere di Tel al-Zaatar, nella Striscia di Gaza settentrionale.

Una bambina è arrivata al Nasser Medical Complex con la testa mozzata, dopo che le forze di occupazione israeliane hanno bombardato la casa della famiglia Al-Qedra nel centro di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PressTv, PIC, Wafa, The Cradle, Al-Mayadeen; ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/genocidio-e-pulizia-etnica-a-gaza