

Gaza-InfoPal. Le forze nazi-sioniste di occupazione israeliane (IOF) hanno continuato la loro guerra genocida sulla Striscia di Gaza per il 57° giorno consecutivo dopo aver posto fine unilateralmente al cessate il fuoco, sostenuti politicamente e militarmente dagli Stati Uniti. Decine di attacchi aerei e raffiche di artiglieria hanno colpito tutto il territorio, prendendo di mira case, tende e rifugi civili. Si tratta di una campagna sistematica di sterminio contro la popolazione civile di Gaza.
Israele riprende i massacri a Gaza dopo il rilascio del soldato israeliano-americano Edan Alexander.
Poche ore dopo che Hamas ha rilasciato il soldato israeliano-statunitense Edan Alexander, Israele ha scatenato una nuova ondata di attacchi mortali in tutta Gaza.
Almeno 42 palestinesi sono stati uccisi in attacchi aerei israeliani in diverse aree.
Tre civili sono morti a seguito del bombardamento di una tenda che ospitava famiglie sfollate a nord-ovest di Khan Younis. Altri sono rimasti feriti.
Attacchi di artiglieria hanno colpito Jabalia orientale. Aerei da guerra israeliani hanno anche bombardato Rafah e aree a ovest di Beit Lahia, uccidendo e ferendo diversi civili, compresi bambini.
A Beit Lahia, le squadre della Protezione Civile hanno riferito di aver soccorso bambini feriti dagli spari dei droni israeliani dietro la sala per matrimoni di Al-Tayyeb.
Nella città di Gaza, un incendio è scoppiato all’interno di un edificio dopo che un attacco israeliano ha preso di mira un appartamento.
Questi attacchi sono avvenuti poche ore dopo che Hamas aveva liberato Edan Alexander, il soldato con doppia nazionalità catturato nel suo carro armato durante l’operazione militare di Hamas del 7 ottobre 2023.

Il governo statunitense e i media internazionali hanno celebrato la liberazione di Alexander, dando ampio risalto alla vicenda. Ma a Gaza la reazione è stata di delusione.
Molti palestinesi hanno visto i festeggiamenti per la liberazione di un soldato come l’ennesimo segno che il mondo li disumanizza.
“Non mi ha sorpreso”, ha detto Omar Hamad, un residente di Gaza. “Il mondo considera un singolo soldato più importante dei nostri figli massacrati. Il nostro sangue non significa nulla per loro”.
Massacro all’ospedale Nasser, a Khan Yunis.
Gli aerei militari israeliani hanno bombardato l’edificio Al-Istiqlal all’interno del complesso medico Nasser, a Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale. Diversi palestinesi sono rimasti uccisi e feriti.

Il giornalista Hassan Islayeh è stato ucciso mentre veniva curato per le ferite riportate, e altri sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano sul reparto ustionati dell’ospedale.
Due palestinesi non identificati, un padre e suo figlio, sono stati uccisi e la madre è rimasta gravemente ferita dopo che un attacco israeliano ha preso di mira la loro tenda nella zona di Al-Amoudi, nel nord della Striscia di Gaza.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PressTv, PIC, Wafa, The Cradle, Al-Mayadeen; ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/genocidio-e-pulizia-etnica-a-gaza