Olocausto israelo-statunitense a Gaza: 587° giorno. 59° dalla fine unilaterale del cessate il fuoco. Dall’alba di oggi, 80 palestinesi massacrati. Bambini nel mirino

Olocausto israelo-statunitense a Gaza: 587° giorno. 59° dalla fine unilaterale del cessate il fuoco. Dall’alba di oggi, 80 palestinesi massacrati. Bambini nel mirino

Gaza-InfoPal. Le forze nazi-sioniste di occupazione israeliane (IOF) hanno continuato la loro guerra genocida sulla Striscia di Gaza per il 59° giorno consecutivo dopo aver posto fine unilateralmente al cessate il fuoco, sostenuti politicamente e militarmente dagli Stati Uniti. Decine di attacchi aerei e raffiche di artiglieria hanno colpito tutto il territorio, prendendo di mira case, tende e rifugi civili. Si tratta di una campagna sistematica di sterminio contro la popolazione civile di Gaza.

Secondo fonti mediche, 80 palestinesi sono stati massacrati nel corso degli incessanti attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza a partire dall’alba di oggi.

Intensificazione dei bombardamenti.

Almeno 57 palestinesi, la maggior parte dei quali bambini, sono stati uccisi durante la notte e fino al mattino di oggi, giovedì 15 maggio, in una serie di attacchi israeliani contro aree residenziali nella città di Khan Younis, nella parte meridionale della Striscia di Gaza.

Secondo fonti e giornalisti locali, 13 abitazioni affollate e diverse tende e siti civili sono stati presi di mira in tutta la città meridionale. Tra le famiglie colpite: al-Lahham, al-Zaytani, al-Bayouk e Kawari’.

Una neonata palestinese della famiglia Al-Bayouk, nata pochi giorni fa, è stata uccisa in un attacco aereo israeliano che ha preso di mira la casa della sua famiglia a Khan Younis.

La guerra israeliana contro i bambini di Gaza.

Il personale medico del Complesso Medico Nasser ha segnalato un afflusso di vittime, molte delle quali bambini.

“Una notte straziante, gli ospedali di Khan Younis sono stati travolti dai bambini feriti, mentre gli attacchi continuavano senza sosta. Diversi colleghi giornalisti hanno spento le telecamere per aiutare le équipe mediche ad accogliere e confortare le giovani vittime”, ha scritto un giornalista di Gaza.

Tra le vittime c’era anche il giornalista palestinese Hassan Samur. Lui e 11 membri della sua famiglia sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano sulla città di Bani Suhaila, a est di Khan Yunis, all’alba di oggi.

Samur era un giornalista, personaggio mediatico e autore, e lavorava come presentatore per la radio Sawt Al-Aqsa.

Nella notte, cinque palestinesi sono rimasti uccisi e altri sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano sulla casa della famiglia Shihab a Jabalia al-Balad, nel nord della Striscia di Gaza.

Nella foto, una delle vittime.

(Fonti: Quds Press, Quds News network, PressTv, PIC, Wafa, The Cradle, Al-Mayadeen; ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/genocidio-e-pulizia-etnica-a-gaza

https://www.infopal.it/category/ciclone-al-aqsa