
Gaza-InfoPal. Le forze nazi-sioniste di occupazione israeliane (IOF) hanno continuato la loro guerra genocida sulla Striscia di Gaza per il 63° giorno consecutivo dopo aver posto fine unilateralmente al cessate il fuoco, sostenuti politicamente e militarmente dagli Stati Uniti. Decine di attacchi aerei e raffiche di artiglieria hanno colpito tutto il territorio, prendendo di mira case, tende e rifugi civili. Si tratta di una campagna sistematica di sterminio contro la popolazione civile di Gaza.
La radio dell’esercito israeliano ha riferito che le Nazioni Unite supervisioneranno l’ingresso degli aiuti nella Striscia di Gaza. Nel frattempo, decine di palestinesi sono stati uccisi e feriti in oltre 30 attacchi aerei israeliani che hanno colpito diverse aree di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale.
Dal 7 ottobre 2023, Israele ha ucciso oltre 53.450 persone e ne ha ferite oltre 121.000, la maggior parte delle quali donne e bambini, secondo il Ministero della Salute palestinese a Gaza.
Almeno 36 palestinesi sono rimasti uccisi e più di 100 sono rimasti feriti dopo che gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato un campo di tende che ospitava famiglie sfollate nella cosiddetta “zona sicura” di al-Mawasi, vicino a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale.
La Striscia di Gaza ha vissuto un’altra notte di sangue, con le forze israeliane che hanno scatenato una raffica mortale di attacchi in tutta la Striscia, uccidendo 81 palestinesi e ferendone oltre un centinaio.
A Khan Younis sono stati effettuati 36 attacchi aerei israeliani, tra cui devastanti alle tende degli sfollati ad Al-Mawasi, a quattro case ad Abasan e a due nella zona di Al-Fukhari.
Nella città di Al-Zawaida, gli attacchi hanno raso al suolo nove case, mentre altre tre sono state colpite a Deir Al-Balah, causando altre vittime.
Anche la Striscia settentrionale ha subito un’intensa distruzione; a Jabalia e Beit Lahia, 27 case sono state ridotte in macerie.

Gli incessanti attacchi israeliani hanno ucciso la palestinese Nour Al-Madhun, suo marito Ahmed Al-Zainati e i loro figli Mohammed e Khaled, dopo che la loro tenda è stata presa di mira a ovest di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale.
Il giornalista Aziz Al-Hajjar, sua moglie e due delle loro figlie sono stati uccisi questa mattina in un attacco aereo israeliano sul quartiere di Bir Al-Naaja, nel nord della Striscia di Gaza. Solo una figlia è sopravvissuta.
Israele ha intensificato i suoi attacchi contro i civili negli ultimi giorni, uccidendo oltre 250 palestinesi in soli due giorni.

Una scena da giorno del giudizio dal campo di concentramento di Al-Mawasi, nella striscia di Gaza meridionale, dopo una notte di sangue in cui oltre 40 civili palestinesi, tra cui donne e bambini, sono stati brutalmente massacrati nel sonno sotto un’incessante raffica di attacchi aerei israeliani sulla zona, un tempo designata “zona sicura” dall’esercito di occupazione israeliano.

Il Complesso Medico Nasser, il principale ente sanitario pubblico nella striscia di Gaza meridionale, è stato ripetutamente preso di mira da attacchi israeliani fin dall’inizio della guerra. Ecco una panoramica della storia di questi attacchi.

Ieri sera, aerei militari israeliani hanno colpito un magazzino farmaceutico dell’ospedale Nasser, provocando ingenti danni e uccidendo sei palestinesi.
(Fonti: Quds Press, Quds News network, PressTv, PIC, Wafa, The Cradle, Al-Mayadeen; ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).
Per i precedenti aggiornamenti:
https://www.infopal.it/category/genocidio-e-pulizia-etnica-a-gaza