Olp: dall’inizio delle trattative di pace, 56 palestinesi sono stati uccisi e 897 feriti

downloadBetlemme-Ma’an. “Le forze militari israeliane hanno ucciso 56 palestinesi e ne hanno feriti 897 dalla riprese delle trattative di pace con Israele, nel luglio 2013″, ha dichiarato l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina.

Secondo una dichiarazione dell’Olp, le “violazioni della legge internazionale e dei diritti umani commesse da Israele continuano senza sosta. Invece che dimostrarsi di buona volontà, in questo periodo, Israele ha fatto l’opposto, con lo scopo di far deragliare gli sforzi per la pace condotti dal Segretario di Stato Americano, John Kerry”.

Ci sono stati oltre 500 attacchi di coloni contro civili palestinesi e le loro proprietà nella Cisgiordania occupata, e le forze israeliane hanno arrestato oltre 3000 palestinesi in 3767 raid militari.

Le cifre non includono il quindicenne Yousef Nayif Yousef Shawamrah Abu Akar, colpito e ucciso mercoledì dalle forze israeliane, nella Cisgiordania meridionale.

Un testimone ha dichiarato che la vittima stava annaffiando delle piante, quando gli hanno sparato, ma l’esercito ha sostenuto che l’adolescente e altri due stessero vandalizzando la recinzione di sicurezza.

Demolizioni e colonie. Israele ha anche iniziato i lavori su 10.509 unità abitative in insediamenti illegali, mentre ha demolito 146 case palestinesi, ha dichiarato l’Olp.

Le trattative di pace tra israeliani e palestinesi vennero rilanciate a luglio del 2013, sotto gli auspici degli Stati Uniti, dopo un impasse di quasi tre anni.

Da quando le trattative sono iniziate, il governo d’Israele ha annunciato la costruzione di migliaia di unità abitative in colonie illegali.

I territori palestinesi riconosciuti internazionalmente, dei quali la Cisgiordania e la Gerusalemme Est fanno parte, sono occupati dall’esercito israeliani dal 1967.

Traduzione di F.L.