Memo. L’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) e il Movimento di resistenza islamica Hamas hanno chiesto all’Agenzia Onu per il soccorso e i lavori a favore dei rifugiati palestinesi (Unrwa) di trovare nuove fonti di finanziamento. Il messaggio è stato lanciato in seguito all’annuncio da parte della stessa Unrwa che i suoi servizi verranno ridotti a causa di una grave mancanza di fondi.
Zakaria al-Agha, capo del Dipartimento dell’Olp per le Questioni dei rifugiati, ha così incontrato ‘Esam ‘Adwan, suo omologo nel governo presieduto da Hamas a Gaza, per discutere le recenti dichiarazioni di Robert Turner, Direttore dei lavori dell’Unrwa a Gaza, che aveva parlato di tagli ai servizi dell’Agenzia e di deficit finanziario.
Turner aveva infatti annunciato una riduzione del 70% dei fondi Unrwa per il programma anti-disoccupazione nella Striscia di Gaza, avvertendo inoltre che il programma di emergenza per la distribuzione dei viveri tra i rifugiati è stato interrotto a causa del buco di 70 milioni di dollari [circa 56 milioni di euro, ndr] nel budget dell’Agenzia.
L’Olp e Hamas si sono però trovati d’accordo nel non accettare i tagli, e hanno chiesto all’Unrwa di cercare altre fonti di entrate. I due gruppi hanno rivolto la stessa richiesta anche ad eventuali paesi donatori, tra cui quelli del mondo arabo, “perché mantengano le promesse finanziarie nei confronti dell’Unrwa e le permettano di portare avanti la sua missione, aiutando i rifugiati palestinesi”.
Al-Agha e ‘Adwan hanno anche sottolineato che l’Onu stessa dovrebbe tappare il buco nel budget, in modo che l’Agenzia possa adempiere agli incarichi che le sono attribuiti.