OLP: l’ISIS “decapita e violenta” i residenti palestinesi di Yarmouk

abbcd7df-06a5-463e-95f5-e2e172c6c226Betlemme-Ma’an. I residenti palestinesi del campo profughi di Yarmouk nella Siria assediata hanno subito esecuzioni, decapitazioni, e stupri, oltre a scontri mortali continui tra Isis e al-Nusra, ha affermato l’inviato dell’OLP in Siria.

Anwar Abed al-Hadi ha dichiarato a Ma’an che martedì notte i militanti dell’Isis controllavano circa il 70 per cento di Yarmouk, un tempo il più grande campo profughi palestinese in Siria e un quartiere vivace a sud di Damasco.

Ha detto che i rifugiati hanno vissuto in condizioni estreme, negli ultimi giorni, con la maggior parte delle famiglie intrappolate nelle case per evitare i feroci scontri armati che infuriavano nelle strette strade del campo.

Abed al-Hadi ha spiegato che al-Nusra, affiliato di al-Qaeda, aiutò l’Isis nel campo, l’anno scorso, ma i due gruppi estremisti nel frattempo si sono scontrati, ed ora l’Isis controlla la maggior parte dell’area.

Ha aggiunto che l’Isis sta mettendo in pratica gli stessi metodi brutali che aveva usato in tutta la Siria, tra cui esecuzioni per strada, decapitazioni e stupri. Ha detto che almeno 20 persone del campo sono state decapitate e sepolte prima che qualcuno potesse identificarle.

Circa 3.000 militanti dell’Isis sono stati schierati a Yarmouk e nell’adiacente area di Hajar al-Aswad, ha detto l’inviato dell’OLP.

Quest’ultimo attacco per colpire Yarmouk è cominciato il 7 aprile, e ha visto anche pesanti bombardamenti da parte delle forze del regime siriano, che mantiene il blocco sul campo profughi dal 2013.

La Fondazione Jafra, un’organizzazione umanitaria con sede a Yarmouk, ha affermato la settimana scorsa che almeno quattro civili erano stati fino ad allora uccisi- due decapitati dai combattenti dell’Isis – e altri cinque civili, compresi i bambini, feriti dal fuoco dei cecchini.

Yarmouk era la casa di quasi 200.000 persone, la maggior parte rifugiati palestinesi, ma dopo due anni di assedio del regime siriano e da un’incursione dell’Isis  nel campo, la stragrande maggioranza è stata costretta a scappare. La Fondazione Jafra crede che siano rimasti da 5.000 a 8.000 residenti.

L’assedio del regime e i combattimenti mortali hanno costretto i residenti di Yarmouk a fare affidamento esclusivamente sugli aiuti umanitari, ma i combattimenti hanno reso quasi impossibile l’erogazione degli aiuti negli ultimi tre anni.

La Fondazione Jafra ha riferito che Isis e al-Nusra non sono stati danneggiati dal continuo assedio del campo da parte del governo, perché entrambi posseggono scorte di viveri e di armi.

Il conflitto siriano è iniziato con le proteste pacifiche del marzo 2011 e si è velocemente trasformato in una guerra civile che finora ha portato a 300.000 morti e a milioni di sfollati.

Traduzione di Edy Meroli