Oltre 50 paesi chiedono un embargo internazionale sulle armi invaiate ad Israele

New York – PIC. Più di 50 Paesi membri delle Nazioni Unite hanno chiesto all’Assemblea Generale e al Consiglio di Sicurezza di imporre un embargo sulle armi a Israele.

In una nota inviata lunedì sera all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, al Consiglio di Sicurezza e al Segretario Generale Antonio Guterres, i 50 Paesi, guidati dalla Turchia, hanno accusato Israele di aver violato le leggi internazionali a Gaza, in altre terre palestinesi, in Libano e in altre aree del Medio Oriente.

La nota ha affermato che l’allarmante numero di vittime civili, soprattutto bambini e donne, come risultato delle continue violazioni delle leggi internazionali da parte di Israele non può essere accettato né tollerato.

E aggiunge: “Dobbiamo agire con urgenza per porre fine alle insopportabili sofferenze umanitarie e all’instabilità regionale che minaccia lo scoppio di una guerra totale”.

La nota chiede al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di dichiarare un cessate il fuoco immediato per evitare la catastrofe, di adottare misure per proteggere i civili e di garantire una responsabilità.

Fonti diplomatiche turche hanno riferito ad Anadolu Ajansı che Ankara ha lanciato un’iniziativa all’interno delle Nazioni Unite per imporre un embargo su armi e munizioni a Israele e che 52 Paesi hanno aderito all’iniziativa, oltre alla Lega Araba e all’Organizzazione della Conferenza Islamica.

Israele ha lanciato una guerra devastante sulla Striscia di Gaza dal 7 ottobre dello scorso anno, con il sostegno illimitato degli Stati Uniti, uccidendo e ferendo 145 mila cittadini, oltre a infliggere vaste distruzioni alle infrastrutture e una carestia artificiale senza precedenti.

Traduzione per InfoPal di F.L.