
MEMO. Oltre la metà delle forze di occupazione israeliane (IOF) sta operando nelle città palestinesi della Cisgiordania occupata, ha annunciato giovedì il ministro della Difesa Benny Gantz.
Gantz ha dichiarato: “Siamo in un periodo di tensione, e a volte è anche doloroso. Siamo presenti in attività militari su larga scala. Il 50%, e anche di più, delle attuali forze di sicurezza dell’IDF opera in Giudea e Samaria [la Cisgiordania occupata]. Siamo semplicemente ovunque e ogni volta che riteniamo giusto esserci, ed è così che continueremo”.
“È necessario intensificare gli sforzi offensivi e difensivi nei confronti della popolazione palestinese e le operazioni per prevenire l’incitamento al terrorismo nei social network.
È importante essere pronti in tutti i punti di attrito, e se si presenterà la necessità, l’esercito israeliano espanderà le sue operazioni”, ha aggiunto.
La dichiarazione di Gantz giunge mentre le autorità di occupazione continuano a imporre l’assedio al campo profughi di Shu’afat e alla città di Anata, chiudendo gli ingressi e compiendo incursioni 24 ore su 24 nelle case e nei negozi, oltre a opprimere e vessare i residenti, bersagliandoli con bombe d’acqua e gas lacrimogeni.
Attivisti e comitati della zona hanno avvertito che le scorte alimentari di base si esauriranno se l’assedio continuerà, e alle aziende non è permesso entrare per consegnare merci.
È stato inoltre riferito che mercoledì le IOF hanno fatto irruzione e perquisito diverse moschee e decine di negozi, confiscando i filmati delle telecamere di sorveglianza.
In un’intervista rilasciata giovedì a Ynet News, Gantz ha anche sottolineato l’attività della “Tana dei Leoni”, un gruppo armato di resistenza palestinese che opera principalmente nella città di Nablus, nella Cisgiordania occupata, e che è apparso ad agosto dopo l’uccisione, da parte di Israele, di Ibrahim Al-Nabulsi.
Gantz ha aggiunto: “Nablus, soprattutto la Città Vecchia, e l’area di Jenin sono le sfide più grandi. Pertanto, abbiamo rafforzato le forze e l’intelligence, gli sforzi offensivi e difensivi intorno a Nablus”.
“Alla fine li raggiungeremo. Si tratta di un gruppo di circa 30 persone e noi li prenderemo di mira. Questo gruppo finirà e spero sia il prima possibile”.
Quest’anno sono stati uccisi più di 170 palestinesi, di cui quattro solo lo scorso fine settimana.
(Foto: Benny Gantz, ministro della Difesa israeliano e leader dell’alleanza politica del Partito di Unità Nazionale, parla durante un comizio politico nella città costiera di Tel Aviv, il 6 settembre 2022 [Foto di JACK GUEZ/AFP via Getty Images]).