InfopalAn-Nasira (Nazareth) – InfoPal. Dati ufficiali israeliani, resi noti dall’Unione degli albergatori, riferiscono che i danni subiti dal settore alberghiero nel corso dell’ultima aggressione contro Gaza hanno superato il mezzo miliardo di dollari.
L’Unione ha stimato i danni economici subiti dal settore alberghiero, nel corso dell’operazione Colonne di Nuvole, in due miliardi di shekel (circa 518 milioni di dollari).
Da parte sua, Ami Federman, presidente dell’Unione che ha diffuso i dati, ha esortato ad avviare, con urgenza, una campagna di marketing allo scopo di incoraggiare i turisti a visitare Israele.
La rivista israeliana The Marker, che si occupa di economia, aveva evidenziato le gravi perdite del settore del turismo, sottolineando che il 20 per cento dei viaggi turistici, che avrebbero dovuto svolgersi nello stesso periodo dell’ultima aggressione israeliana contro Gaza, sono stati cancellati.
The Marker ha spiegato che il ministero del turismo israeliano ha avviato i lavori di ristrutturazione e riparazione dei danni provocati agli alberghi situati nelle regioni meridionali dei territori del ’48. Tali strutture hanno subito la maggior parte dei danni materiali, a causa della caduta dei missili palestinesi, lanciati come risposta all’aggressione israeliana contro Gaza.
La rivista ha sottolineato che il ministro del turismo israeliano ha deciso di finanziare una campagna pubblicitaria, che dovrebbe partire entro due settimane che si propone di rilanciare il settore del turismo nel sud di Israele e attirare i turisti stranieri. Il ministro ha anche esortato il proprio governo ad organizzare attività e eventi nelle regioni meridionali, per rassicurare l’opinione pubblica israeliana che vi risiede.
D’altro canto, i siti turistici palestinesi, compresi gli edifici storici situati nel sud dei territori palestinesi occupati, hanno subito la distruzione parziale delle loro infrastrutture, a causa delle ultime due aggressioni israeliane, Piombo Fuso nel 2008 e l’appena conclusa Colonne di Nuvole.