Omicidio al-Mabhuh: altro passaporto australiano

Press Tv. Sono in corso le indagini per verificare il coinvolgimento d'Israele nell'utilizzo di un altro passaporto australiano per l'assassinio del leader di Hamas a Dubai; lo riferiscono fonti ufficiali.

 

Poco tempo prima di queste rivelazioni, secondo i media australiani, le autorità di Dubai avevano identificato cinque nuovi sospetti nell'attentato al comandante di Hamas Mahmud al-Mabhuh, perpetrato lo scorso gennaio.

 

Il Wall Street Journal ha riportato che almeno uno dei sospetti è israeliano, mentre gli altri possedevano passaporti australiani, britannici, francesi, tedeschi e irlandesi.

 

Il ministero degli Esteri australiano ha annunciato di essere in procinto di verificare l'autenticità delle ultime rivelazioni. Un portavoce del ministero ha riferito che, se la voce dovesse rivelarsi vera, sarebbe motivo di gravi preoccupazioni per il governo.

 

Canberra ha già condannato l'abuso dei passaporti, lamentando il furto d'identità operato ai danni dei loro proprietari. Si tratterebbe del quinto passaporto australiano “coinvolto” nell'assassinio di al-Mabhuh.

 

A febbraio, la polizia di Dubai pubblicò le foto dei presunti responsabili. Le autorità accusano i servizi segreti israeliani, il Mossad, di aver organizzato e commesso il delitto.

I nuovi sospetti portano a 32 il numbero degli accusati: Israele, tuttavia, si è finora rifiutata di commentare quest'atto di terrorismo di Stato.

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