Omicidio Arrigoni, tra gli arrestati un uomo sospettato di ‘collaborazionismo’

Gaza – Pal.info. L'assassinio dell'attivista italiano Vittorio Arrigoni ha sollevato la grave questione di chi stia dietro tale terribile crimine, specialmente dopo che il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che ha dei piani per contrastare “a ogni costo” la solidarietà con la Striscia di Gaza. 

Il sito web della sicurezza palestinese “Majd” ha rivelato alcune sorprendenti scoperte, dopo le quali diversi uomini sono stati arrestati con il sospetto di essere coinvolti nel sequestro e nella morte di Arrigoni. 

E' emerso che uno degli arrestati è anche sospettato di collaborazionismo e di aver commesso una serie di violazioni; gli altri, invece, sembrano più sprovveduti.

Il sito ha reso noto che uno degli uomini ha preso gli ordini di rapire e uccidere Arrigoni via internet.

Gli analisti non escludono che l'intelligence israeliana sia dietro il crimine, poiché l'occupazione israeliana sta affrontando una crisi provocata dall'incapacità di impedire che gli attivisti pro-palestinesi vadano a Gaza e dalla pubblicità che accompagna tali attività di solidarietà.  E ciò, in aggiunta alla crescente consapevolezza popolare occidentale sulla realtà dell'occupazione, che sta togliendo a quest'ultima la copertura della “legittimità”. 

 

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