“Omnya”, il sito che realizza i sogni dei bambini di Gaza

620044064Gaza – PIC. Halima Abdu Al-Aziz, insieme alle sue amiche e a dei volontari, si è lanciata nella missione di realizzare i sogni dei bambini che vivono per le strade del campo dei rifugiati palestinesi di al-Shati. I loro desideri sono dei vestiti, una scrivania, un cellulare, dei giochi e bambole.

Abdu Al-Aziz e gli altri partecipanti a questa iniziativa “Omnya” (Desiderio), approfittando delle nuove tecnologie, si danno da fare per realizzare questi sogni e disegnare un sorriso sui visi dei bambini.

“Omnya” è un’iniziativa realizzata da volontari che percorrono i quartieri della Striscia di Gaza e cercano di incontrare i bambini di famiglie con basso reddito, tra i sei e i dodici anni, chiedendo loro qual è il loro sogno. I volontari li registrano e cercano in seguito di procurare quanto chiesto.

L’ingegnere Abdu al-Aziz, direttrice dell’iniziativa “Omnya”, ne parla con il corrispondente di PIC. Dice che l’iniziativa rappresenta la Palestina nel programma “Un’onda di gioia” organizzato dagli studenti universitari, insieme ad alcuni istituti, tra cui “La realizzazione della Palestina”.

L’origine dell’iniziativa

L’idea di “Omnya” si basa su una pagina web, nella quale i bambini possono mettere i loro video dove dicono quali sono i loro desideri. Questi desideri si diffondo su una cartina grazie alla quale i visitatori potranno muoversi e vedere quali sono i desideri dei bambini e, dunque, fare delle donazioni, se lo vogliono.

“Omnya” è il primo sito arabo che si interessa dei desideri dei bambini e sopratutto che cerca di realizzarli, aggiunge la direttrice.

Ci parla anche di alcuni desideri abbastanza particolari: un bambino, per esempio, ha chiesto di avere un pulcino, sperando di diventare un allevatore di pollame da grande. Un’altra bambina, invece, un camice e dei giochi da dottore, sognando di diventare un medico.

I risultati promettono

“Omnya” ha messo la tecnologia al servizio della società e del volontariato, per costruire un ponte tra i donatori e i beneficiari.

Al primo stadio dell’iniziativa, “Omnya” ha realizzato i desideri di 24 bambini del campo dei rifugiati palestinesi di al-Shati, a ovest di Gaza. Ottanta aspettano ancora che i loro sogni si realizzino.

Ma l’iniziativa vorrebbe fare di più. L’obiettivo sarebbe quello di far fare ai bambini dei piccoli stage d’osservazione. Il bambino o la bambina che desidera vestiti da medico andrebbe direttamente in uno studio medico, mentre il bambino o la bambina che desidera degli strumenti accompagnerebbe un ingegnere, e così via.

Traduzione di Chiara Parisi