OMS: 54 pazienti morti in attesa dei permessi di transito israeliani

WAFA. Nel 2017, 54 pazienti palestinesi sono morti mentre attendevano l’approvazione della sicurezza israeliana per uscire da Gaza, secondo quanto affermato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Nel suo rapporto mensile sull’accesso alle condizioni di salute per i pazienti provenienti dalla Striscia di Gaza, l’OMS ha riferito che circa l’85% dei pazienti deceduti in attesa di permessi di sicurezza avrebbe dovuto sottoporsi ad ulteriori indagini cliniche su probabile cancro o trattamenti contro neoplasie negli ospedali al di fuori della Striscia di Gaza.

Secondo il rapporto dell’OMS, il 2017 ha visto il più basso tasso di autorizzazioni dal 2008 (anno in cui l’Organizzazione ha iniziato a monitorare attivamente la situazione).

Soltanto il 54% delle domande per uscire da Gaza attraverso il check-point israeliano di Erez (Beit Hanoun), nel nord di Gaza, ha avuto esito positivo.

“C’è stato un continuo calo dei tassi di approvazione dal 2012, quando circa il 93% delle domande dei pazienti ebbe successo”, ha dichiarato l’OMS.

A dicembre, al 48% dei pazienti è stato negato il permesso dalle autorità israeliane. Delle 2.170 domande dei paziente, il 52,4% è stata approvata; 2,6% negata; e il 45% ritardata, non avendo ricevuto alcuna risposta definitiva dalle autorità israeliane entro la data d’appuntamento con l’ospedale.

A tre su cinque accompagnanti di pazienti non è stato concesso il permesso di viaggio fuori da Gaza. Su 2.507 richieste di autorizzazione per gli accompagnanti dei pazienti, il 40,5% è stata approvata, il 3,6% è negata e il 55,9% ritardata.

Interrogatorio di sicurezza dei pazienti:

11 pazienti (7 maschi, 4 femmine) sono stati interrogati dai servizi di sicurezza generali israeliani ad Erez nel mese di dicembre. Cinque hanno ricevuto i permessi per viaggiare per l’assistenza sanitaria.