
New York – PIC. Una stima delle Nazioni Unite ha dimostrato che la ricostruzione della Striscia di Gaza, devastata dalla guerra genocida israeliana, richiede più di 53 miliardi di dollari, di cui oltre 20 miliardi nei primi tre anni.
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha scritto in un rapporto preparato su richiesta dell’Assemblea generale che le somme necessarie per il recupero e la ricostruzione nella Striscia di Gaza nel breve, medio e lungo termine “sono stimate in circa 53 miliardi e 142 milioni di dollari. All’interno di questo importo, i finanziamenti necessari a breve termine per i primi tre anni sono stimati in circa 20 miliardi e 568 milioni di dollari”.
La ricostruzione della Striscia di Gaza comprende diversi aspetti chiave, tra cui:
- Infrastrutture di base, tra cui la ricostruzione delle reti idriche e fognarie, il ripristino delle reti elettriche e la riabilitazione di strade, ponti e trasporti pubblici.
- Ricostruzione di case ed edifici.
- Strutture sanitarie, compresa la ricostruzione di ospedali e centri sanitari danneggiati.
- Strutture educative, con la riparazione di scuole, università e istituzioni educative.
- Rivitalizzazione di settori produttivi come l’agricoltura e l’industria.
- Rimozione delle macerie e smaltimento dei detriti bellici.
- Bonifica delle aree da ordigni inesplosi.
- Riabilitazione del settore pubblico e dei servizi governativi.
I bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza assediata hanno causato un “livello di distruzione senza precedenti nella storia moderna”, secondo un precedente rapporto delle Nazioni Unite.
Secondo le valutazioni dei danni condotte dal Centro satellitare delle Nazioni Unite (UNOSAT) il mese scorso, al 1° dicembre, quasi il 69% degli edifici della Striscia di Gaza era danneggiato o distrutto, per un totale di 170.812.
L’organizzazione sanitaria delle Nazioni Unite ha inoltre dichiarato che solo 18 dei 36 ospedali (50%) sono parzialmente operativi, con una capacità totale di 1.800 posti letto.
Al 1° dicembre, l’UNICEF ha riferito che almeno 496 scuole sono state danneggiate, pari a quasi l’88% delle 564 strutture registrate. Tra queste, 396 scuole sono state colpite direttamente dai bombardamenti.
Secondo le immagini scattate dall’UNOSAT il 26 settembre 2024, il 68% dei terreni agricoli della Striscia di Gaza, pari a 103 chilometri quadrati, è stato danneggiato a causa della guerra.
Nel governatorato di Gaza Nord, la percentuale di terreni agricoli danneggiati ha raggiunto il 79% e nel governatorato di Rafah, il 57%.
La distruzione ha colpito i beni agricoli (compresi i sistemi di irrigazione, gli allevamenti, i frutteti, i macchinari e le strutture di stoccaggio), con stime di danni che vanno dall’80% al 96% all’inizio del 2024, secondo un rapporto pubblicato dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo lo scorso settembre.
Per quanto riguarda la rete stradale, la percentuale di danni ha raggiunto circa il 68% delle strade della Striscia di Gaza, con un totale di 1.190 chilometri distrutti, secondo una “analisi preliminare” condotta dall’UNOSAT il 18 agosto.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.