ONU: Israele ponga fine alle demolizioni punitive di abitazioni palestinesi

unImemc. Il Coordinatore delle Attività di Aiuti Umanitari e Sviluppo dell’ONU nei territori palestinesi, Robert Riper, ha affermato che la politica israeliana di punizione attraverso la demolizione di case in atto contro i palestinesi sospetti di aver eseguito attacchi contro israeliani viola la legge internazionale, e ne ha richiesto la cessazione.
“Sono angosciato dalle segnalazioni di demolizioni punitive eseguite dalle forze di sicurezza israeliane contro cinque case nei governatorati Gerusalemme, Nablus e Ramallah, nei giorni scorsi”, ha affermato Riper, secondo WAFA.
“Riconosciamo le sfide attuali difficile per la sicurezza d’Israele, ma ogni risposta delle forze dell’ordine dev’essere coerente con la legge internazionale”, sostenendo che le “demolizioni punitive sono intrinsecamente sbagliate, punendo persone innocente per le azioni di altri”.
“Demolizioni punitive sono una forma di sanzione collettiva poiché, di fatto, non puniscono soltanto i supposti criminali ma anche altri (parenti, vicini) per atti che non hanno commesso individualmente”, ha sottolineato la dichiarazione. 
Ha spiegato ulteriormente che “durante operazioni per ‘dissuadere altri’, le case familiari di cinque supposti autori di attacchi contro israeliani nel 2015 sono state demolite dalla forze di sicurezza israeliane dal 14 novembre”. 
Almeno altri nove appartamenti adiacenti sono stati danneggiati e resi insicuri, ha aggiunto la dichiarazione, e ha continuato a citare le più recenti demolizioni punitive che hanno avuto luogo nel campo profughi di Qalandia, venerdì scorso, dove due palestinesi sono stati uccisi, e altri nove sono stati feriti, durante scontri contro le demolizioni. 
È stato osservato che le prime valutazioni hanno indicato che venti persone, compresi otto bambini, sono state rese senzatetto dalla demolizione delle cinque case. 
La politica di demolizioni punitive è stata sospesa dal governo israeliano nel 2005, dopo che un comitato militare israeliano l’ha ritenuta inutile come deterrente. 
Tali azioni sono riprese da metà 2014, fatta eccezione per un caso nel 2009.
Traduzione di F.H.L.