E’ quato è stato affermato in una conferenza stampa tenuta da Farhan Haq, vice-portavoce del segretario generale dell’ONU, presso la sede delle Nazioni Unite a New York.
Il piano pluriennale di risposta umanitaria, avviato nel 2018, comprende 199 progetti che verranno attuati da 85 organizzazioni, tra cui 43 ONG nazionali, 32 ONG internazionali e 10 agenzie delle Nazioni Unite.
Il 76 percento dei fondi richiesti è destinato a Gaza, dove la situazione umanitaria rimane estremamente fragile.
Nonostante alcuni miglioramenti dell’economia nel 2019, la disoccupazione a Gaza è aumentata, con quasi la metà della popolazione disoccupata e al di sotto della soglia di povertà (5,5 dollari al giorno).
Traduzione per InfoPal di F.H.L.