Nel mese di novembre ha dichiarato nel suo Bollettino umanitario mensile che le scarse infrastrutture e la mancanza di finanziamenti mettono a rischio la vita di oltre 560mila persone nella Striscia di Gaza.
“Nella Striscia di Gaza, un’altra stagione invernale porta con sé la minaccia di sfollamenti temporanei, perdite di proprietà e rischi per la salute dovuti a inondazioni e condizioni abitative inadeguate. I finanziamenti insufficienti, le restrizioni alle importazioni, la crisi energetica in corso e le difficoltà nella gestione dell’emergenza da parte della difesa civile palestinese sono fattori chiave che ostacolano la capacità degli attori interessati di ridurre la vulnerabilità e rispondere in modo efficace”.