ONU: Migliaia di ulivi palestinesi danneggiati o bruciati da coloni

Ramallah – MEMO. L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) ha affermato che la stagione palestinese della raccolta delle olive, iniziata il 7 ottobre, è stata interrotta dai coloni.

Un rapporto sulle violazioni israeliane nei Territori occupati afferma che la stagione della raccolta delle olive è stata interrotta da persone “ritenute o confermate come coloni israeliani in 19 incidenti”.

Il rapporto afferma che “23 agricoltori palestinesi sono rimasti feriti, oltre mille ulivi sono stati bruciati o danneggiati in altro modo e grandi quantità di prodotti sono stati rubati”.

La maggior parte degli attacchi è avvenuta nelle vicinanze della città di Ramallah, afferma il rapporto, osservando che i coloni “hanno […] aggredito fisicamente i raccoglitori di olive palestinesi in tre occasioni, scatenando scontri”.

Le forze d’occupazione israeliane, ha affermato l’OCHA, “sono intervenute in uno degli scontri, ferendo 14 palestinesi e bruciando 30 alberi con i lacrimogeni”.

Il rapporto ha aggiunto: “Accanto alla colonia israeliana di Mevo Dotan (Jenin), circa 450 ulivi sono stati bruciati e distrutti poco dopo che i contadini palestinesi del villaggio di Ya’abad sono stati attaccati dai coloni e cacciati dai soldati israeliani”.

Ha aggiunto: “Alcune centinaia di ulivi appartenenti ai palestinesi del villaggio di Saffa (a Ramallah), nell’area chiusa dietro la Barriera, sono stati incendiati e danneggiati”.

L’OCHA ha affermato che “molti degli incidenti sono avvenuti in aree ad accesso limitato, dove le autorità israeliane consentono ai palestinesi di entrare tra i due ed i quattro giorni durante l’intera stagione del raccolto”.

L’organismo delle Nazioni Unite ha riferito che sono stati registrati altri quattro attacchi da parte di coloni, facendo notare che un bambino palestinese di un anno è rimasto ferito quando l’auto su cui viaggiava è stata colpita da pietre nel governatorato di Betlemme.

Ad al-Khader, secondo quanto affermato dal rapporto, 40 alveari sono stati incendiati. Nell’area di Farsiya, nella Valle del Giordano settentrionale, i pastori palestinesi sono stati aggrediti fisicamente da un gruppo di coloni e una delle loro pecore è stata uccisa.

Nel villaggio di Jalud (a Nablus), i pali dell’elettricità ed i cavi che forniscono energia ai depositi agricoli sono stati tagliati o danneggiati.