Operazione Colomba: sei arresti in tre giorni nelle Colline a Sud di Hebron

Operazione Colomba
Comunicato stampa: sei arresti in tre giorni nelle Colline a Sud di Hebron

Negli ultimi tre giorni l’esercito e la polizia israeliana hanno arrestato quattro palestinesi e due volontari di Operazione Colomba

20 gennaio 2014

At Tuwani – Tra il 18 ed il 20 di gennaio mentre alcuni pastori palestinesi portavano al pascolo le loro greggi
quattro palestinesi e due volontari di Operazione Colomba sono stati arrestati dall’esercito e dalla polizia israeliana.

Il 18 gennaio alle 13.04 sette coloni dell’avamposto illegale di Havat Ma’on sono scesi nella valle di Humra e due di loro hanno attraversato i campi palestinesi della zona al cui interno, a seguito di una decisione delle autorità israeliane, è vietato l’accesso ai cittadini israeliani. Nel mentre, poco distanti, due pastori palestinesi stavano portando al pascolo le loro greggi accompagnati da tre volontari di Operazione Colomba (OC). Alle 13.14 i pastori accompagnati dai volontari hanno iniziato a tornare verso casa incontrando sul loro cammino cinque dei sette coloni. Pochi minuti dopo è arrivata sul posto una jeep dell’esercito israeliano ed i soldati hanno chiesto ai coloni di tornare verso l’avamposto ed hanno dichiarato la zona “zona militare chiusa”. Nel giro di pochi minuti sono giunti altri nove coloni, svariati palestinesi, alcuni attivisti israeliani, la polizia e la border police israeliana e la DCO (District Coordination Office). Quando i soldati israeliani hanno iniziato ad allontanare tutte le persone dalla zona, uno dei pastori, Mfaddi Ahmed Rabai, si è rifiutato di andarsene rivendicato il diritto di rimanere sulle proprie terre. Quando un poliziotto ed alcuni soldati lo hanno circondato per arrestarlo Mfaddi è svenuto cadendo a terra. Alle 13.43 le forze di polizia ed i soldati hanno costretto tutti ad allontanarsi dall’area, i palestinesi, gli attivisti israeliani e i volontari di Operazione Colomba che sono lentamente tornati verso il vicino villaggio di At-Tuwani. La polizia ha quindi arrestato Mfaddi Ahmed Rabai e lo ha portato alla stazione di Kiryat Arba prima che l’ambulanza chiamata per controllare il suo stato di salute riuscisse ad arrivare sul posto. Mfaddi Ahmed Rabai è stato poi rilasciato cinque ore più tardi.

Il 19 gennaio cinque pastori palestinesi dei villaggi di Umm Al Kheer e Tuba stavano portando al pascolo le loro greggi nella valle di Umm Zeituna accompagnati da due volontari di Operazione Colomba (OC). alle 10.58 una jeep dell’esercito israeliano è sopraggiunta sul posto e tre soldati hanno iniziato ad inseguire i pastori costringendoli a scappare. Quando un soldato ha raggiunto un bambino palestinese, uno dei volontari di OC si è interposto tra i due ed il soldato, dopo aver chiesto al volontario di mostrare i suoi documenti, gli ha strappato di mano il passaporto lanciandosi poi all’inseguimento di un altro pastore, afferrandolo per un braccio. A questo punto anche il secondo volontario di OC ha deciso di avvicinarsi alla scena e, rifiutatosi di dare il passaporto in mano al soldato, è stato strattonato in malo modo e minacciato di arresto. I soldati hanno poi portato il pastore palestinese ed i due volontari nei pressi della vicina colonia di Ma’on, trattenendoli in attesa dell’arrivo della polizia israeliana. Sul luogo sono giunti anche tre coloni, tra cui il capo della sicurezza di Ma’on. I poliziotti dopo aver parlato a lungo con coloni e soldati hanno comunicato che loro ed il pastore palestinese erano in stato di arresto da parte dell’esercito israeliano. Alle 12.40 i soldati hanno portato i due volontari ed il pastore alla stazione di polizia di Kiryat Arba, dove sono rimasti diverse ore senza che nessuno dicesse loro nemmeno i capi di accusa che gli venivano imputati. Al pastore palestinese sono state prese le impronte digitali prima di venire rilasciato alle 17.45, mentre i due volontari sono stati interrogati per circa 45 minuti prima di venire rilasciati intorno alle 20.00.

Il 20 gennaio due ragazzini palestinesi del villaggio di Umm Al Kheer sono stati inseguiti da alcuni soldati dell’esercito israeliano mentre portavano al pascolo le loro greggi nella valle vicina al villaggio. Quando i soldati hanno raggiunto e trattenuto i due ragazzini sul posto sono giunti due israeliani della vicina colonia di Karmel, tra cui il capo della sicurezza, sette donne palestinesi ed un palestinese intento a riprendere la scena con la telecamera. All’arrivo della polizia israeliana alle 08.44 il capo della sicurezza di Karmel ha denunciato di essere stato colpito con una pietra da due delle donne. Dopo circa una mezz’ora, dopo aver chiesto al capo della sicurezza di Karmel maggiori dettagli, la polizia ha deciso di arrestare le due donne e di portarle alla stazione di Kiryat Arba, dove sono state trattenute fino alle 15.45, per poi venir rilasciate senza alcuna accusa a carico.

I villaggio di At Tuwani e Umm AL Kheer sono situati nelle colline a sud di Hebron, in area C. Secondo gli accordi di Oslo, l’area C è una parte della Cisgiordania sotto il completo controllo israeliano, sia dal punto di vista dell’amministrazione civile, che del mantenimento della sicurezza. Come molti dei villaggi situati in area C, anche At Tuwani e Umm Al Kheer soffrono le intimidazioni e violenze di coloni ed esercito israeliano. Per questo, gli abitanti di questi villaggi hanno grosse difficoltà nell’accedere alle loro terre e durante le loro attività agricole quotidiane.

Operazione Colomba mantiene una presenza costante nel villaggio di At-Tuwani e nell’area delle colline a sud di Hebron dal 2004.

Foto dell’incidente: clicca qui

Per informazioni:
Operazione Colomba, +972 54 99 25 773

[Note: secondo la IV Convenzione di Ginevra, la II Convenzione dell’Aja, la Corte Internazionale di Giustizia e numerose risoluzioni ONU, tutti gli insediamenti israeliani nei Territori Palestinesi Occupati sono illegali. Gli avamposti sono considerati illegali anche secondo la legge israeliana.]