Ordine di detenzione amministrativa contro 9 minorenni

Ramallah-Wafa. Recentemente, le autorità israeliane hanno rilasciato alcuni ordini di detenzione amministrativa, senza accuse e senza processo, contro nove prigionieri minorenni palestinesi, secondo la Commissione per gli Affari dei Prigionieri (CAP).

Heba Masalha, un avvocato della CAP, ha identificato i nove prigionieri come Huthaifa Jabarin, Mahmoud Abu-Ali, Ashraf Zaid, Mahmoud Shweki, Jamal Dari, Nasim Hawarin, Abdul-Ghani Hammad, Majd Saadi, e Adnan al-Azayzeh.

Nel frattempo, Masalha ha affermato che il diciottenne Mahmoud Odeh, di Tulkarm, arrestato recentemente dale forze israeliane, è stato torturato brutalmente nelle carceri israeliane.

Odeh ha dichiarato a Masalha che durante gli interrogatori, gli investigatori hanno usato sigarette per scavare dei buchi sulla sua pelle e forzarlo a confessare.

La detenzione amministrativa è l’incarcerazione di palestinesi senza accuse e senza processi, sulla base di prove segrete: il primo periodo di sei mesi può essere rinnovato all’infinito dalle corti militari israeliane.

Secondo il Network di Solidarietà per i Prigionieri Palestinesi (PPSN), “l’uso israeliano della detenzione amministrativa viola la legge internazionale; questa detenzione è permessa solo in circostanze eccezionali e necessarie per ‘ragioni imperative di sicurezza’”.

Gruppi per i diritti umani hanno ripetutamente accusato Israele di usare la detenzione amministrativa regolarmente come forma di punizione collettiva contro i palestinesi.

Israele frequentemente usa questo tipo di detenzione quando non riesce ad ottenere confessioni negli interrogatori dei prigionieri palestinesi.

Traduzione di H.F.L.