Otto palestinesi feriti nella cittadina di Biddu

460_0___10000000_0_0_0_0_0_capture_1Gerusalemme-Imemc. Giovedì notte, otto Palestinesi, compresa una donna incinta, sono stati feriti a Biddu, una cittadina a nord-ovest di Gerusalemme, a seguito dell’invasione di decine di soldati israeliani e dello scontro con giovani locali. Ne hanno dato notizia fonti mediche.

Le fonti hanno dichiarato che tre Palestinesi sono stati colpiti da proiettili di metallo rivestiti di gomma e altri cinque, compresi una donna incinta, hanno sofferto per l’inalazione di gas lacrimogeni.

Gli scontri sono scoppiati dopo che circa 25 veicoli militari israeliani hanno invaso la cittadina e assaltato l’abitazione di Raed Mohammad Badwan, 46 anni, perquisendola e danneggiandone gli interni.

Giovani hanno lanciato pietre e bottiglie vuote contro gli invasori, che hanno sparato proiettili veri, proiettili di metallo ricoperti di gomma e lacrimogeni.

Badwan, che è sospettato di aver investito deliberatamente un soldato israeliano con la propria auto, è stato gravemente ferito dai colpi sparati da un altro soldato e portato in un ospedale israeliano.

Fonti media israeliani hanno riferito che tre soldati sono stati feriti nell’incidente che si è svolto vicino alla cittadina di Sinjel, sulla strada Ramallah-Nablus.

Sia Hamas sia il Jihad islamico hanno diffuso comunicati in cui dichiarano che l’incidente è “un atto eroico” e che “l’occupazione e il suo esercito devono pagare un alto prezzo per il loro terrorismo contro i Palestinesi, specialmente i bambini, gli attacchi alle terre, proprietà e santi luoghi palestinesi”.

Indagini iniziali sull’incidente avevano reso noto che l’autista palestinese era a bordo di una Honda Civic con targa israeliana, mentre la polizia afferma di credere che si tratti di un veicolo rubato con targa israeliana falsa.