PACE invita Israele a porre fine alle violazioni contro i bambini palestinesi

Gerusalemme occupata-PIC. Una risoluzione adottata martedì dall’Assemblea parlamentare del Consiglio Europeo (PACE) ha invitato Israele a collaborare con l’UNICEF, la Croce Rossa e la società civile per cambiare le leggi, le pratiche e gli atteggiamenti in modo da proteggere pienamente i diritti dei minorenni palestinesi durante e dopo la detenzione.

“Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF) e la stragrande maggioranza delle organizzazioni non governative (ONG) (internazionali, palestinesi ed israeliane), il maltrattamento dei minorenni palestinesi nel sistema di detenzione militare israeliano è diffuso, sistematico e istituzionalizzato durante tutto il processo, dal momento dell’arresto fino alla persecuzione penale del minorenne e all’eventuale condanna”, ha sottolineato il testo della risoluzione.

L’Assemblea ha sottolineato l’importanza di applicare pienamente le disposizioni del diritto internazionale relative ai diritti dei minorenni.

“Si deve porre fine a tutte le forme di abuso fisico o psicologico dei bambini durante l’arresto, i periodi in transito, quelli d’attesa e durante gli interrogatori”.

Il PACE ha anche raccomandato che nessun bambino sia trattenuto in detenzione amministrativa o isolamento “per nessun motivo” e ha invitato Israele ad aumentare l’età della non imputabilità penale dei minorenni fino ad almeno 14 anni.