Padre palestinese ucciso dalle IOF mentre tentava di impedire il sequestro del figlio

Gerusalemme/al-Quds-PIC e Quds Press. Un uomo palestinese è stato ucciso dai proiettili israeliani durante un’incursione delle forze di occupazione (IOF) nel campo profughi di Qalandiya, a nord della Gerusalemme occupata, giovedì.

Il ministero della Sanità palestinese ha dichiarato che Samir Awni Harbi, 41 anni, è stato raggiunto al petto dai colpi sparati dalle forze di occupazione israeliane (IOF).

Secondo fonti dei media locali, Samir è stato ucciso mentre cercava di impedire alle IOF di arrestare suo figlio Ramzy nel campo di Qalandiya.

Le forze israeliane hanno impedito l’assistenza medica lasciando che Harbi morisse dissanguato dopo diverse ore.

Nel campo di Qalandia è stato proclamato uno sciopero generale per protestare contro i continui crimini israeliani contro il popolo palestinese.

Mercoledì, due palestinesi sono stati uccisi dalle IOF nei governatorati di Hebron/al-Khalil e Nablus.

Il numero delle vittime, dall’inizio di quest’anno, è salito a sette, tra cui tre minorenni.

Nel 2022, le IOF hanno ucciso 224 palestinesi, tra cui 59 nel governatorato di Jenin, nel nord della Cisgiordania.