Palestina– NABLUS – Viaggio di conoscenza/solidarietà.

Riceviamo dall’Associazione Zaatar e pubblichiamo

Palestina– NABLUS – Viaggio di conoscenza/solidarietà

Dal 10 al 20 Ottobre 2008 

La situazione di Nablus è molto delicata, in misura minore ancora oggi questa città della Cisgiordania subisce le incursioni notturne dei militari israeliani e qualche volta anche invasioni di giorni. C’è quindi sempre bisogno di volontari internazionali che rompano l’isolamento e che con il loro contributo aiutino anche la distrutta economia locale, portando nel contempo, solidarietà e supporto diretti.

L’Associazione Zaatar in collaborazione con la ONG palestinese Shams, che si occupa di  cooperazione, sviluppo, solidarietà e diritti umani e di cui fa parte anche un italiana che vive a Nablus, organizza soggiorni di minimo 10 giorni. I volontari si troveranno in piccoli gruppi con un coordinatore locale che li accompagnerà in tutte le attività.

  

Lingua: il soggiorno è indirizzato a tutti, anche a quelli con scarsa conoscenza della lingua inglese, poiché alcuni coordinatori parlano l’italiano.

  

Meeting point:  Ramallah. Da qui un coordinatore accompagnerà i volontari a Nablus.

  

Attività: Incontri con i volontari locali per conoscere la storia della città, la sua resistenza alle invasioni e all’occupazione; visite guidate nella città vecchia; incontri con associazioni locali che lavorano nei vari campi riguardanti i diritti umani; visite nei campi profughi nei dintorni di Nablus ed incontri con i rifugiati della Nakba (la catastrofe); visite nei villaggi più colpiti dall’esistenza di check point e colonie israeliane; uno sguardo alle produzioni locali tradizionali, tipo l’industria del sapone;  serate tradizionali nel bagno turco con musica e Narghileh;

Ovviamente le attività saranno condizionate dagli avvenimenti, non sempre prevedibili, incluse le incursioni dell’esercito Israeliano, che porteranno ad eventuali cambiamenti di programma.

  

Training: Per partecipare al viaggio è obbligatorio frequentare il training di formazione della durata di due giorni che si svolgerà a Genova il 4 e 5 Ottobre 2008. Ospitalità per la notte per chi viene da fuori Genova.

  

Quota di partecipazione: è di 55 € che comprendono le spese organizzative, l’iscrizione a Zaatar e la partecipazione al training di formazione (pasti compresi). La quota va versata tramite bonifico bancario sul conto corrente di "zaatar" (vedi fondo pagina) oppure tramite il bottone a destra nella pagina "donazioni".

A questa cifra, chi partirà dovrà aggiungere 25 € di copertura assicurativa per un massimo di 15 gg o 35 € per una copertura assicurativa superiore ai 15 gg fino ad un mese di missione. L’assicurazione è obbligatoria. Si può fare il versamento anche tramite il bottone a destra specificando la causale "assicurazione".  

Sul posto Shams chiede un contributo di 50 euro al giorno per un gruppo di 8 persone, questa quota è destinata ad aumentare ad personam nel caso in cui il gruppo sia costituito da meno di 8 componenti.  La soglia minima di partecipanti è 3 persone e in questo caso il costo dovuto dal gruppo sarà di 35 euro al giorno, per coprire le spese organizzative (tutti i trasporti nella zona di Nablus e alcuni pasti). Per l’alloggio sarà a disposizione  un appartamento fornito di lenzuola, asciugamani, acqua calda e frigorifero al costo di 15 € a notte a persona compresa la prima colazione.  

Cosa portare: I partecipanti al viaggio sono ovviamente tenuti al rispetto della cultura, religione e tradizioni locali. Per quanto riguarda il vestiario, sono, dunque consigliati pantaloni lunghi (anche per gli uomini)  e magliette non attillate nè scollate (naturalmente anche le pance scoperte sono da evitare). Non è invece necessario coprirsi il capo a meno che non sia espressamente richiesto dai volontari locali in casi particolari. Un foulard in valigia può essere utile all’evenienza.

  

Per chi desidera partire nei mesi di Ottobre/Novembre, si aggiunge la possibilità di partecipare alla raccolta delle olive. Le attività in questo caso consistono nell’accompagnare i contadini nelle zone a rischio aggressioni dei coloni. In questo caso è necessario comunicare la partecipazione con ameno un mese di anticipo.  

http://www.associazionezaatar.org/index.php?option=com_content&task=view&id=171&Itemid=1

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